Gli Stati Uniti hanno piazzato segretamente in Europa ben 150 nuove bombe nucleari, per la precisione nelle basi militari a stelle e strisce di cinque paesi, ossia Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Turchia.
La denuncia – ovviamente ‘oscurata, quindi ‘censurata’ dai nostri media – arriva da Alicia Sanders-Zakre, coordinatrice delle politiche di ricerca per la Campagna Internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN) nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Ginevra.
ICAN è una coalizione di organizzazioni non governative fondata 15 anni fa a Melbourne, in Australia, al preciso scopo di ‘combattere’ per un completo disarmo nucleare a livello internazionale. Alla stessa ICAN è stato conferito cinque anni fa, nel 2017, il Premio Nobel per la Pace.
Guarda caso, lo stesso giorno in cui Sanders-Zakre ha puntato i riflettori sulle 150 nuove bombe nucleari Usa sparse in Europa, lo ‘Stockholm International Peace Research Institute’ (SIPRI) ha riferito che, sullo sfondo del conflitto in Ucraina, le potenze nucleari stanno ammodernando sensibilmente i loro arsenali e il numero delle testate nucleari sta crescendo in modo vertiginoso. E il SIPRI ha fornito dei dati su cui riflettere con molta attenzione: a gennaio 2023 paesi come Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia, India, Pakistan, Corea del Nord, Israele avevano complessivamente 12.512 unità di armi nucleari, di cui 9.576 in magazzini di potenziale utilizzo, con un incremento di 86 unità rispetto all’anno precedente, gennaio 2022. Circa 2.000 di queste testate nucleari, soprattutto di Usa e Russia, sono in stato di massima allerta.
Commenta la pacifista e reporter Marinella Mondaini: “Sulla base di tutto ciò risuonano perciò assai provocatorie le recenti dichiarazioni di Joe Biden, il quale si è definito ‘preoccupato per la minaccia assolutamente reale che Putin impieghi le armi nucleari tattiche’. Inoltre Biden ha definito il dispiegamento della Russia di armi nucleari tattiche in Bielorussia assolutamente irresponsabile’. Da che pulpito! Putin ha ricordato che l’unico paese al mondo che ha impiegato la bomba atomica sono proprio gli Stati Unti, nel 1945 a Hiroshima e Nagasaki. Gli Usa stanno provocando la Russia”.
In uno dei documenti adottati a conclusione dei recenti incontri G7, si afferma che “Stati Uniti, Regno Unito e Francia adottano a differenza di altre potenze nucleari, ovvero Russia e Cina, un approccio responsabile e trasparente nella sfera nucleare”. Inoltre dichiarano di aver pubblicato i loro “dati sulle forze nucleari e sulle dimensioni obiettive dei loro arsenali nucleari”.
Affermazioni che il viceministro degli Esteri russo, Sergej Rjabkov, definisce “inadeguate, rispecchiano il generale tono antirusso e anticinese che è diventato il filo conduttore del vertice G7”. Ed aggiunge: “I dati che avrebbero pubblicato i tre paesi occidentali sulle loro forze nucleari non sono stati verificati da nessuno e hanno un carattere dichiarativo, e in tal modo si può dichiarare qualsiasi cosa”.
Ma torniamo all’ICAN. In un dettagliato rapporto titolato ‘Wasted: 2022 Global Nuclear Weapons Spending’ si afferma: “Nel 2022 nove paesi hanno speso 82,9 miliardi di dollari in armi nucleari (più di 157.000 dollari al minuto), con un aumento complessivo di 2,5 miliardi di dollari rispetto al 2021. Nella spesa di 82,9 miliardi di dollari, il settore privato ha guadagnato nel 2022 almeno 29 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti hanno speso più di tutte le altre nazioni dotate di armi nucleari messe insieme: 43,7 miliardi di dollari. La Russia ha speso il 22 per cento di quanto hanno speso gli Stati Uniti, cioè 9,6 miliardi di dollari e la Cina ha speso poco più di un quarto del totale degli Stati Uniti, vale a dire 11,7 miliardi di dollari”.
Commenta ancora Marinella Mondaini: “L’ipocrisia degli Usa raggiunge vette massime. Stanno preparando un ricatto nucleare in caso l’Ucraina perda e questo non se lo possono permettere. C’è in gioco la loro faccia: ma al mondo, alla sopravvivenza degli esseri umani chi ci pensa? Non certo loro che stanno spingendo il mondo proprio in questo baratro. Ma in Europa non sembrano preoccuparsi di questa escalation di armi atomiche, anzi hanno acconsentito a ospitare nuove armi dentro i propri paesi, Italia compresa, nel silenzio dei politici italiani e dei media mainstream. Gli italiani non hanno diritto a sapere che stanno seduti sopra un bel po’ di testate nucleari. Evidentemente si possono sacrificare anche loro in questa folle guerra degli statunitensi contro la Russia”.
Proprio così.
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.