INTELLIGENZA ARTIFICIALE / IL ‘PADRE’ GOFFREY HINTON LA RIPUDIA. INTANTO ELON MUSK…  

Intelligenza Artificiale sempre più bollente e ormai continuo terreno di scontro.

Pochi giorni fa a lasciato la sua ‘Google’ il ‘padre’ dell’Intelligenza artificiale, Goffrey Hinton e “si è ufficialmente unito al coro sempre più numeroso di quanti affermano che le aziende che la stanno sviluppando corrono verso lidi sempre più pericolosi”, così commenta il ‘New York Times’.

Il celebre quotidiano a stelle e strisce rammenta: “Lo scorso marzo, dopo che la start-up di San Francisco OpenAl ha prodotto una nuova versione diChatGTP, più di mille figure leader e ricercatori hanno firmato una lettera aperta chiedendo una moratoria di sei mesi nello sviluppo dei nuovi sistemi perchè le tecnologie Al pongono ‘gravi rischi per la società e all’umanità’. Tra i firmatari anche Eric Horovitz, direttore scientifico di Microsoft, che ha sviluppato la tecnologia OpenAl su molti prodotti, tra cui il motore di ricerca Bing, da lui creato”.

Goffrey Hinton

Così prosegue il reportage: “Fino allo scorso anno, ha affermato Hinton, Googlesi è prodotta in una ‘ricerca responsabile’ per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico, avendo cura di non rendere di uso comune un prodotto potenzialmente dannoso. Ma dopo che Microsoft ha potenziato il suo motore di ricerca Bing con un chatbot, sfidando il core business di Google, Google sta velocemente implementando la ricerca per produrre un’analoga tecnologia. I giganti sono così bloccati in una competizione che potrebbe essere impossibile fermare, ha affermato Hinton”.

E ancora: “La preoccupazione immediata di Hinton è che Internet sarà inondato di foto, video e testi falsi, così che persone comuni non saranno più in grado di distinguere il vero dal falso. Ancora poco, aggiunge Hinton, se si pensa a cosa accadrebbe, e accadrà sicuramente, se tale tecnologia venisse usata dalle industrie degli armamenti o cadesse in mani assassine, cioè gruppi terroristici o leader politici guerrafondai. Per non parlare dell’impatto sociale che avrà sul mondo del lavoro, polverizzando molteplici tipologie di lavoro esistenti e creando potenzialmente una moltitudine di disoccupati”.

Così conclude il NYT: “Il dottor Hinton ha detto che quando gli chiedevano come potesse lavorare su una tecnologia potenzialmente pericolosa, parafrasava Robert Oppenheimer, che ha guidato la ricerca Usa sulla bomba atomica: ‘Quando vedi che una cosa è appetibile dal punto di vista tecnologico, vai avanti e fallo’. Non lo dice più”.

Vediamo altre novità sul tema.

Solo pochi giorni fa, il 16 maggio, sempre Google sugli scudi: ‘Google Deep Mind’ ha infatti pubblicato uno studio nel quale viene presentato il primo ‘medico robot’, subito battezzato ‘Med-PaLM 2’. 

Le prime performance professionali e attitudinali, a quanto pare, sono già strabilianti: ha superato, con un 85,4 per cento di risposte esatte, un Test equivalente per la Licenza Medica di tipo USMLE, quando la percentuale media dei medici ‘umani’ non supera il 60 per cento!

La prima presentazione, in realtà, era avvenuta qualche settimana prima, per la precisione il 10 aprile in occasione di ‘Check Up 2023’, l’evento annuale diGoogle dedicato alla salute, sotto le insegne del motto ‘Democratize Access to Health’, ossia ‘Accesso Democratico alla Salute’.

Tradotto in soldoni, significa maggiore produttività, costi minori, maggiori guadagni.

 

Ed eccoci all’ultimissima novità.

Elon Musk. A destra il suo “Tesla-bot”

Arriva da casa ‘Tesla’, la creatura di Elon Musk che ha inventato la macchina elettrica del futuro. Ebbene, proprio quell’Elon Musk che si è pronunciato a favore della moratoria nel campo dell’Intelligenza artificiale, evidenziandone tutti i rischi, non ha resistito al suo fascino e ha brevettato il ‘Tesla Bot’ nuovo di zecca. Si tratta di un Super Robot che – secondo gli esperti – rischia di mandare in tilt l’intero mercato del lavoro a livello globale, mettendo a repentaglio milioni di posti.

Il Tesla Bot – viene ancora dettagliato – “si muove autonomamente e memorizza tutti i particolari dell’ambiente in cui si trova. E’ in grado di controllare perfettamente la forza dei suoi movimenti e di raccogliere oggetti”. Non basta, perché, soprattutto, “il Tesla Bot è sempre più simile ad un umano, si muove senza problemi di stabilità mostrati in passato”.

Nel filmato mostrato con orgoglio dal ‘padre’ Musk, ‘Optimus’ (così si chiama la nuova creatura) è sempre più completo nelle sembianze umane, si muove con destrezza anche se lentamente, è molto delicato nel maneggiare gli oggetti: addirittura, nel filmato si vede ‘Optimus’ toccare un uovo senza romperne il guscio. Per fare tutto ciò, utilizza lo stesso software di guida autonoma delle auto Tesla.

Un prodigio del ‘bipolare’ Musk.

Che nelle ultime ore, però, si è esibito in un clamoroso autogol. La presentazione, organizzata da Twitter che ora guida, del candidato per la corsa delle primarie repubblicane e competitor di Donald Trump, ossia il governatore della Florida Ron De Santis, è stato un mezzo flop (ritardo di quasi mezz’ora sulla tabella di marcia prevista e non solo) con gli avversari pronti ad attaccarlo e un Joe ‘Sleepy’ Biden che ironizza: “Almeno il mio sito internet funziona…”.


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