ISRAELE / IL ‘FOLLE’ MINISTRO DELLE FINANZE NEGA L’ESISTENZA DEI PALESTINESI

Governo Netanyahu, in Israele, già completamente nel pallone, ad appena tre mesi del suo insediamento.

La situazione politica è in continua ebollizione per la annunciata riforma (sic) della giustizia fortemente voluta dal premier Bibi Netanyahu tutta volta a mettere i magistrati al guinzaglio   dell’esecutivo. Una riforma, oltretutto, ad personam, viste le grosse grane giudiziarie, in tema di corruzione, che pesano sul primo ministro.

Per non parlare dei continui scontri tra i militari israeliani e i palestinesi, con una striscia di Gaza sempre più bollente, una vera polveriera.

Bezalel Smotrich. Sopra, Netanyahu

E a gettare benzina sul fuoco ha appena provveduto il neo ministro delle Finanze nonché leader di ‘Sionismo Religioso’, la formazione ultranazionalista e di ultradestra. Si tratta di Bezalel Smotrich che ha pronunciato frasi totalmente deliranti, senza che fino a questo momento abbia ricevuto alcun rimprovero da un premier ormai alla deriva.

Con le sue farneticanti parole, Smotrich arriva a negare l’esistenza del problema, perché addirittura nega l’esistenza dei palestinesi. “Non si può parlare di ‘palestinesi’ perché non esiste un ‘popolo palestinese’. E’ un’invenzione del secolo scorso in funzione antisionista”.

Ha subito risposto il premier di Ramallah, Mohammad Shtaeyeh: “queste parole sono una prova conclusiva di quanto l’ideologia dell’attuale governo israeliano sia estremista e razzista”.

L’ultimo atto di una tragica sceneggiata che ha visto una escalation di autentiche provocazioni.

Ha cominciato il ministro Itamar Ben-Gvir, uno dei più accesi anti-palestinesi, con la sua ‘passeggiata’ nella ‘Spianata delle Moschee’, subita seguita dall’ordine di rimuovere tutte le bandiere della Palestina in quanto, secondo il suo altrettanto delirante pensiero, rappresentano “il simbolo del terrorismo”. Contemporaneamente, ha dato disco verde all’insediamento di altre colonie nella Cisgiordania occupata.

Itamar Ben-Gvir

Ulteriore benzina sul fuoco.

Adesso le provocazioni del super sionista ministro delle Finanze, che si dichiara senza problemi ‘fascista e omofobo’. Nel corso di una visita lampo a Parigi e di una breve conferenza stampa ha precisato: “Sapete chi è palestinese? Io sono palestinese. Mia nonna, nata a Metulla oltre 100 anni fa in una famiglia di pionieri che ha creato insediamenti in Galilea, lei era palestinese. Mio nonno, che rappresentava la tredicesima generazione della sua famiglia a Gerusalemme, era un vero palestinese. Questa è la verità ed essa deve essere udita all’Eliseo e anche alla Casa Bianca”.

Il delirio, comunque, non ha freni. Una quindicina di giorni fa, infatti, il ministro delle Finanze si è augurato che un intero villaggio in Palestina fosse cancellato dalla faccia della terra.

Non sarebbe il caso, in via eccezionale, di riaprire un piccolo manicomio per lui e per quelli come lui?


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