Finalmente un organismo internazionale di prestigio, come l’UNESCO, scende in campo per denunciare una situazione aberrante più volte illustrata dalla ‘Voce’: ossia “L’uso scorretto del sistema giudiziario per attaccare la libertà d’espressione”.
E tale è proprio il titolo del documentato dossier elaborato dall’Unesco che verrà presentato sabato 25 marzo alle ore 12 nello ‘Spazio Risonanze’dell’Auditorium di Roma, per il ciclo di incontri ‘Libri Come, Festa del Libro e della Lettura 2023’ dedicato al tema ‘Potere’.
Il volume è firmato da Rosario Soraide ed è stato revisionato da Joan Barata. Viene pubblicato proprio da UNESCO, all’interno della collana ‘World Trend in Freedom of Expression and Media Development’.
E’ stato poi tradotto e pubblicato in italiano da ‘Ossigeno per l’informazione’, la battagliera associazione fondata una quindicina d’anni fa da Alberto Spampinato per monitorare e denunciare le sempre più numerose intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti scomodi, non solo con i soliti metodi ‘mafiosi’, ma anche per via giudiziaria, in ‘guanti bianchi’, ricorrendo a citazioni civili pretestuose e milionarie oppure denunciando per diffamazione, e quasi sempre si tratta di ‘liti temerarie’. ‘Ossigeno’ da anni ha dato vita anche ad un prezioso ed efficiente ‘Sportello Legale’, coordinato dall’avvocato Andrea Di Pietro.
Dettaglia l’associazione animata da Spampinato: “Il testo della pubblicazione è disponibile online sul sito di Ossigeno e documenta la tendenza crescente, a livello internazionale, a contestare il reato di diffamazione per ridurre la libertà di espressione e d’informazione. E’ il noto fenomeno delle querele pretestuose e delle SLAPP, frutto di un uso del sistema giudiziario scorretto e poco contrastato. L’Autore segnala le nuove sfide che riguardano soprattutto la comunicazione online: una crescente vulnerabilità di giornalisti, artisti, difensori dei diritti umani e blogger, e indica la via maestra: la depenalizzazione della diffamazione a mezzo stampa, che però 160 Stati (tra cui l’Italia) ancora non seguono. Numerose raccomandazioni riguardano l’Italia. Tra queste: l’abrogazione delle leggi che permettono processi penali per diffamazione e di altre leggi che usano la lotta alle fake-news per limitare la libertà d’informazione; l’introduzione di protezioni adeguate per chi esprime opinioni e afferma verità essenziali e l’onere della prova per chi contesta un’affermazione”.
A presentare l’importante pubblicazione dell’Unesco saranno Alberto Spampinato (fratello di Giovanni, il giovane cronista de L’Ora di Palermo ammazzato dalla mafia); Giuseppe Federico Mennella, segretario generale di ‘Ossigeno’ e docente di Deontologia della professione giornalisticaall’Università Roma Tor Vergata; il giornalista e saggista Lirio Abbate.
In basso potete cliccare sul link per poter leggere un articolo della Voce sulla pubblicazione Unesco con la collaborazione di ‘Ossigeno’
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INDISCRIMINATO ASSALTO AI GIORNALISTI / INTERVIENE L’UNESCO, MA LA POLITICA E’ MUTA
9 Dicembre 2022 di Andrea Cinquegrani
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