Il virus covid-19 è stato creato artificialmente nel laboratorio di Wuhan.
Adesso ‘Pfizer’ sta sperimentando un modo per ‘mutare’ il covid e creare artificialmente nuove varianti: proprio per trovarsi pronta, in tempo quasi reale e bruciando la concorrenza, con i nuovi vaccini.
Per l’azienda farmaceutica, il covid-19 è diventato un vero pozzo di San Patrizio, “una vacca da mungere” per creare profitti stratosferici.
Le ‘porte girevoli’ nel mondo sanitario sono ormai la ‘regola’: dopo aver lavorato per un organismo di controllo – per fare un solo, clamoroso esempio, la ‘Food and Drug Administration’ (FDA) – trovi le porte aperte, anzi spalancate, presso tutte le grandi aziende farmaceutiche.
Sono solo alcune tra le ‘bombe’ raccolta e pubblicate dall’associazione ‘Project Veritas’, che servendosi di una telecamera nascosta è riuscita a far ‘parlare’ fuori dai denti uno dei pezzi da novanta di ‘Pfizer’, la superstar di Big Pharma, la prima azienda al mondo a tagliare il traguardo le vaccino anti covid, a meno di dieci mesi dallo scoppio della pandemia, grazie ad una più che disinvolta e anomala autorizzazione ottenuta dalla FDA.
Il top manager che ‘vuota il sacco’ si chiama Jordon Trishton Walker, direttore scientifico Ricerca & Sviluppo ed Operazioni strategiche di Pfizer, nonché pianificatore scientifico di mRNA. L’inventore della tecnica a RNA messaggero – va ricordato – è Robert Malone, che dopo aver effettuato la scoperta si è accorto dei danni che può causare, i famigerati ‘effetti avversi’, ed oggi è uno dei più fieri accusatori dei vaccini a mRNA, nonché fresco autore di un libro altrettanto-bomba, ‘The Lies my Government told to me’, un vero pugno nello stomaco per il numero uno della Casa Bianca Joe Biden e per tutta la politica governativa sulla pandemia, intrisa di menzogne e censure, su cui oggi indagano due procuratori generali a stelle e strisce.
Ma torniamo alle rivelazioni choc di Walker. Ecco le più succose.
COME M’INVENTO LE VARIANTI
“Una delle cose che stiamo esplorando è questa: perché non lo mutiamo noi stessi, il covid, in modo da poter creare e sviluppare preventivamente nuovi vaccini, giusto? Quindi, dobbiamo farlo. Gli scienziati di Pfizer lo stanno facendo lentamente perché ovviamente non vuoi pubblicizzare che stai scoprendo mutazioni future”.
“L’evoluzione diretta è diversa dalla ricerca sul guadagno di funzione”, spiega, con riferimento a quel ‘gain of function’ tanto caro ad Anthony Fauci che ha fatto pervenire ai laboratori di Wuhan ingenti fondi americani, stanziati dal ‘suo’ NIAID (lo ha guidato praticamente a vita) e arrivati a Wuhan tramite la società paravento ‘EcoHealth Alliance’ dell’amico (e socio d’affari) Peter Daszak, un più che controverso ricercatore americano.
Continuiamo con le esplosive rivelazioni del vertice Pfizer: “Non dirlo a nessuno, promettimi che non lo dirai mai a nessuno. Il modo in cui l’esperimento funzionerebbe è che mettiamo il virus nelle scimmie e, successivamente, facciamo in modo che continuino ad infettarsi a vicenda, e poi raccogliamo campioni seriali da loro”.
Ancora. “Devi essere molto controllato, per assicurarti che questo virus (il covid, ndr) che muta non crei qualcosa che vada ovunque. Che, sospetto, è il modo in cui il virus è iniziato a Wuhan, ad essere onesti. Ciò rende senza senso che questo virus sia saltato fuori dal nulla. E’ una stronzata”.
In parole povere, Walker afferma senza giri di parole che la teoria delle ‘origini naturali del covid è “una grande cagata”.
Proseguiamo con il racconto, sempre più avvincente e, al tempo stesso, estremamente inquietante.
“Non dovresti fare ricerche sul guadagno di funzione con i virus. Legalmente, no. Possiamo fare queste mutazioni di strutture selezionate per renderle più potenti. C’è una ricerca in corso, su questo. Non so come andrà a finire”.
“Parte di ciò che i ricercatori (di Pfizer, ndr) vogliono fare e, in una certa misura, cercare di capire, sai, come ci sono tutti questi nuovi ceppi e varianti che saltano fuori. Quindi, è come cercare di catturarli prima che compaiano e possiamo sviluppare un vaccino profilattico, tipo, per nuove varianti. Ecco perché a loro piace, farlo controllato in un laboratorio, e quindi se in seguito viene fuori in pubblico, abbiamo già un vaccino che funziona”.
COVID-19, “UNA VACCA DA MUNGERE”
L’Albero della Cuccagna. Così ne chiarisce il ‘funzionamento’ il direttore Walker: “Alcune volte ci sono delle mutazioni che compaiono per le quali non siamo preparati, come è successo con Delta e Omicron. E cose così. Chissa? In ogni caso, sarà una vacca da mungere. Covid sarà una vacca da mungere per noi per un bel po’ di tempo in futuro”.
A proposito di Big Pharma, le autorità di controllo e le dorate porte girevoli, commenta il top manager Pfizer: “Big Pharma e le agenzie governative (come FDA, ndr) non stanno lavorando nel migliore interesse degli americani. Big Pharma è una porta girevole per tutti i funzionari governativi. Nell’industria farmaceutica, tutte le persone che recensiscono i nostri farmaci, alla fine la maggior parte di loro verrà a lavorare per le aziende farmaceutiche. Le porte girevoli sono buone per l’industria. E’ invece un male per tutti gli altri in America”.
E subito chiarisce meglio il concetto: “Quando le autorità di regolamentazione che esaminano i nostri farmaci sanno che una volta che smetteranno di regolamentare lavoreranno per l’azienda, non saranno così duri nei confronti dell’azienda che darà loro un lavoro”.
Lampante. E la ‘Voce’ ha più volte scritto e denunciato i colossali conflitti d’interesse tra autorità di controllo e aziende farmaceutiche.
In particolare abbiamo puntato i riflettori sul caso
FDA-Pfizer che ha visto come protagonista uno dei camici bianchi più ricchi – secondo le statistiche griffate ‘Forbes’ – degli Usa. Parliamo di Scott Gottlieb,nominato commissario straordinario di ‘FDA’ qualche mese prima che scoppiasse la pandemia e quindi proprio nel periodo più bollente. Un periodo in cui la FDA ha chiuso non uno, ma i due occhi sul già ricordato ok ottenuto in tempi record dai vaccini di Pfizer e Moderna, come ha denunciato l’autorevole, ma solitario, ‘British Medical Journal’.
E sapete dove è andato a lavorare Gottlieb, appena scaduto il suo mandato? Chez Pfizer, of course, nel cui board siede oggi comodamente e lautamente stipendiato.
La poltrona di commissario FDA (non si riesce di tutta evidenza a scegliere un numero uno ‘stabile’, come sarebbe fisiologico) è quindi passata a Robert Califf, un altro conflitto d’interesse vivente, ma nel senso opposto: perché è stato per anni e anni consulente di molte star di Big Pharma, con le quali, evidentemente, ha usato, usa e userà il guanto di velluto e davanti alle cui richieste dovrà necessariamente genuflettersi.
That’s american Democracy and Transparency, boys!
- Come al solito, per saperne di più su uomini e sigle citati nel pezzo, andate alla casella CERCA in alto a destra, digitate il nome e cognome della persona oppure la sigla (esempio, FDA, oppure Food and Drug Administration, e potrete leggere molti articoli della Voce degli ultimi tre anni di pandemia.
In basso, comunque, mettiamo due link dedicati ai profili dei due commissari straordinari FDA, Gottlieb e Califf.
LINK
SANITA’ AMERICANA / ECCO L’UOMO PIU’ POTENTE, SCOTT GOTTLIEB. E IN COLOSSALE CONFLITTO D’INTERESSE
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FOOD AND DRUG ADMINISTRATION / ARRIVA ROBERT CALIFF, RE DI BUSINESS IN PILLOLE E MAXI CONFLITTI
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