Di seguito vi proponiamo la lettura di un recentissimo intervento di Alexander Dugin, il filosofo e politologo russo considerato il consigliere più vicino a Vladimir Putin, il ‘Rasputin del Cremlino’ secondo chi non lo ama troppo. E’ il più importante ideologo del cosiddetto ‘Euroasiatismo’ che vede come suo implacabile nemico l’Occidente a trazione Usa. Tra il 1993 e il 1998 è stato leader del Partito Nazionale Bolscevico, anche se le sue idee sono parecchio distanti da quelle del mitico Vladimir Ilic Lenin.
Nel lungo articolo che segue, Dugin analizza in modo estremamente critico, viste le sue posizioni antiglobalizzazione’, l’ultimo intervento, tenuto a Davos nel corso del ‘World Economic Forum’, da George Soros, il Vate della globalizzazione spinta e dei neocon a stelle e strisce.
Rammentiamo che la figlia di Dugin, la ventinovenne Dar’ja Dugina, è stata massacrata il 20 agosto 2022 quando era a bordo della sua Toyota Land Cruiser, di ritorno da un festival culturale. Un congegno elettronico, azionato da remoto, l’ha fatta saltare per aria. Perfino l’intelligence americana è convinta che ad organizzare l’attentato siano stati i servizi segreti di Kiev.
Ecco, quindi, di seguito, il pezzo pubblicato dall’ottimo sito di contro-informazione ‘comedonchisciotte’. Si intitola: “L’ultimo discorso di George Soros: le guerre della ‘società aperta’ e il clima come parte in causa del conflitto”.
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