Superato il disagio di dialogare con amici di destra contigui a fratelli, figli, cognati, suoceri, amici per la pelle, capi ufficio con il busto di Mussolini in divisa fascista, soggetti con poteri nepotisti di assumere disoccupati con licenza elementare… uomini e donne che non hanno smarrito l’orgogliosa appartenenza alla sinistra, profondono saggezza, argomenti, sollecitano tuffi nella memoria del bel tempo che fu per sottrarre l’aureola di santità all’aggregato di ‘Fratelli’ storici e nuovi associati al club della benemerita, nubile, madre. La condottiera dell’esecutivo di governo in due mesi e dieci giorni si è rivelata operativa a tasso zero. Peggio, ha mostrato alacre fertilità nel mettere una croce sulle promesse elettorali accattivanti (“Via le accise dal costo dei carburanti”, mille lire al mese per tutti (Berlusca), blocco deli sbarchi, flax tax (Salvini) e nel rinnovare i doni natalizi a chi non paga le tasse, esporta denaro di provenienza per nulla trasparente, ricicla impunemente ed è ripagato del sostegno pre e post, con l’ ‘ego te absolvo’ del condono, che per la prima volta nella storia ha un costo per la collettività.
La televisione non completamente soggiogata al ‘melanismo’ offre il video di “yo soy Giorgia’, mentre fa il pieno e s’indigna per il costo della benzina oberata di tasse antiche, vecchie e nuove, ma lascia inalterato lo scippo delle accise. Ai consoci che criticano la conferma delle tasse, ella risponde con un molto ‘democratico’ monito di censura: “Non si va in Tv a parlare di taglio”.
Enfasi della stampa amica per il rendez vous Papa Francesco- Meloni (con figlia e compagno, cioè coppia di fatto mal visto dalla Chiesa) e per lo scambio di un ciao con la Von der Leye. che molti giudicano “inutile incontro.’ Come non bastasse lo schieramento pro Meloni dei media di destra, si allinea perfino il ‘Corriere della Sera’ (definisce il suo ‘metafisica della novità’) e il suo cantore è Galli della Loggia. Lo storico, “stufo dei soliti noti’, è incantato dalla “figura minuta dai capelli biondi che, con la sua forte leadership domina il governo e rende la penisola percorsa da un brivido d’emozione (accipicchia, ndr). Giovane donna, per giunta madre di una bella bambina, moderna e spigliata quanto basta per avere un compagno anziché un marito. Grazie a un concentrato di volontà, carattere, grinta, la patriota potrà finalmente evitare di esaurirsi tra le mediazioni e i compromessi per costruire ciò che l’Italia si aspetta”.
Il parallelo è d’obbligo: Benedetto XVI e la borgatara della Garbatella “santi subito”.
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