Un libro e un documentario: due autentici pugni nello stomaco, due choccanti ‘pezzi’ di informazione negata ai cittadini sugli effetti avversi prodotti dai vaccini che si stanno moltiplicando ovunque. Nel più totale disinteresse della politica (Italia in pole position) e della kasta scientifica, che hanno sulla coscienza, in tutto il mondo, centinaia di migliaia di morti innocenti. E su tutta la vicenda dovrà prima o poi intervenire – come abbiamo più volte auspicato – la ‘Corte internazionale dell’Aja per i crimini contro l’umanità’.
Ma veniamo alle due iniziative.
Il libro si intitola “Cause Unknown”, firmato da Edward Dowd, che non è uno scienziato o un medico, ma l’amministratore delegato di una grossa compagnia americana di assicurazioni, ‘One America’, il quale ha effettuato tutta una serie di rilevazioni statistiche che parlano molto chiaro sulle tragiche cifre dei decessi, soprattutto tra i giovani, nel 2021 e nel 2022.
L’autore è stato intervistato da due giornalisti, Christine Dolan e Tood Wood. Ecco alcune risposte.
Così esordisce Dowd: “Durante il terzo e quarto trimestre del 2021, la mortalità nelle persone in età lavorativa (18-64 anni) è stata del 40 per cento superiore rispetto a prima della pandemia”.
Una cifra che, da sola, fa venire i brividi e fa sorgere una serie di più che inquietanti interrogativi.
Prosegue Dowd: “Il 2020 ha visto un picco di decessi in America, più piccolo di quanto si possa immaginare durante una pandemia, alcuni dei quali potrebbero essere attribuiti a Covid e a strategie di trattamento iniziali che non erano efficaci. Ma poi, nel 2021, le statistiche che la gente si aspettava sono andate fuori dai binari. Durante il terzo e quarto trimestre 2021, la morte di persone in età lavorativa è stata del 40 per cento superiore a prima della pandemia: ma la maggior parte dei decessi non è stata attribuita al Covid”.
Quale il motivo, quale la ‘causa sconosciuta’ e misteriosa che ha provocato così tanti decessi, nonostante l’arrivo dei ‘salvifici’ vaccini? Perché tanti morti tra i giovani, tra gli sportivi, tra atleti, soprattutto per problemi cardiocircolatori?
Gli effetti avversi, of course, come hanno documentato finalmente, alcuni mesi fa, i primi dati ufficiali resi noti dai CDC
(‘Centers for Deseases Control’) americani, e altrettanto agghiaccianti: da quando sono iniziate le somministrazioni di vaccini, si sono registrati, negli Stati Uniti, ben 10 milioni di effetti avversi, tra più lievi (mal di testa, febbre, dolori articolari) ai più gravi, soprattutto a carico del cuore (pericarditi, miocarditi, ictus, trombosi e infarti). I dati sono stati elaborati ed analizzati attraverso il sistema VAERS, creato ad hoc negli Usa per monitorare le reazioni collaterali, gli effetti avversi dei farmaci (le cui stime sono ritualmente in difetto, spesso per la ritrosia dei pazienti ad effettuare le segnalazioni: per cui, gli effetti avversi, in realtà, sono molti di più).
E molto di più potrete saperne se riuscire a procurarvi una copia di “Cause Unknown” che negli Usa sta facendo segnare ottimi indici di lettura.
Passiamo al docufilm, e ci trasferiamo in Italia, per segnalarvi – come illustrano i promotori di incontri pubblici e dibattiti – “il documentario di denuncia sugli effetti avversi titolato ‘Invisibili’, prodotto da ‘Playmastermovie’, disponibile gratuitamente sul sito ‘Byoblu’ e diretto da Paolo Cassina, con la collaborazione di Alessandro Amori alla regia. Contiene preziose interviste ai danneggiati da vaccino, e approfondimenti medici e giuridici”.
Continuano i promotori: “Il documentario è stato soggetto a censura dalla piattaforma video You Tube ed è stato di recente al centro di una polemica. I sostenitori dell’informazione generalista, quali il Partito Democratico e il medico Matteo Bassetti, hanno aspramente criticato un comune in provincia di Genova che ha organizzato la proiezione di ‘Invisibili’. Secondo costoro è inaccettabile che un’istituzione pubblica promuova tali ‘fake news’”.
“In risposta a tali infondate accuse e con l’obiettivo di diffondere l’informazione senza censura e sensibilizzare l’opinione pubblica, gli autori hanno deciso di rendere disponibile il documentario a tutte le piattaforme video indipendenti, come Byoblu”. Comunque, il coraggioso sindaco ha vinto la sua battaglia contro l’infettivologo genovese, e nella sala comunale è stato proiettato il docufilm.
Per chiudere torniamo negli Stati Uniti. Dove a quanto pare la celebre ‘Food and Drug Administration’ (FDA), che controlla tutta la catena dei prodotti alimentari, dei farmaci e del tabacco, a quanto pare ha finalmente deciso di darsi una regolata.
Ciò succede dopo aver concesso le autorizzazioni definitive ai vaccini di ‘Pfizer’e ‘Moderna’ in tempi record, bypassando totalmente norme & regole; dopo essere stata più volte attaccata dall’autorevole ‘British Medical Journal’ (la ‘Voce’ ne ha scritto tante volte); e con al vertice due commissari straordinari in perfetto conflitto d’interesse: ora Robert Califf, in sella da una anno, e allo scoppio della pandemia Scott Gottlieb, il quale – incredibile ma vero – al termine del suo incarico è passato armi e bagagli ai vertici di ‘Pfizer’, la società che in teoria avrebbe dovuto controllare.
Per non parlare della totale inefficacia e insicurezza dei vaccini Pfizer, ignorata dalla FDA e sulla quale stanno facendo luce negli Usa alcuni coraggiosi Procuratori generali chehanno acceso finalmente i riflettori sul super virologo Anthony Fauci; e in Europa la ‘Commissione parlamentare ‘d’inchiesta sui vaccini’ istituita in sede UE, dove ne stanno venendo fuori di tutti i colori sui rapporti d’affari tra Ursula von der Leyen (ed il marito Heiko) con il Ceo di Pfizer, il veterinario greco Albert Bourla.
Ma torniamo alle ultime news sulla possibile clamorosa retromarcia della FDA.
Ecco cosa scrive un sito a stelle e strisce: “Una nuova ricerca pubblicata dalla FDA sta alimentando una tempesta di fuoco sui social media in quanto espone i vaccini covid come una condanna a morte. Intitolato ‘Sorveglianza della sicurezza del vaccino Covid-19 tra le persone anziane di età pari o superiore ai 65 anni’, la studio evidenzia il fatto che le iniezioni di covid causano la coagulazione del sangue (trombi) negli individui più anziani”.
Prosegue il report: “Sappiamo da ricerche precedenti che esse provocano coaguli di sangue anche nei giovani. Ma questa è la prima volta che persino la FDA ha riconosciuto il problema della coagulazione del sangue, che non è mai stato affrontato fino a poco tempo fa. Pubblicato il mese scorso sulla rivista ‘Vaccine’, lo studio della FDA è stato confezionato da ricercatori non solo dell’Agenzia ma anche di ‘Acumen LLC’ del Dipartimento di economia della ‘Stanford University’ e del ‘Center for Medicare and Medical Services’”.
E così conclude: “Rivela, sulla base dei dati di un database di anziani negli Stati Uniti, che l’embolia polmonare e la coagulazione del sangue nei polmoni sono così diffuse tra ‘i completamente vaccinati’ che sono necessarie ulteriori indagini”.
Meglio tardi che mai. Meglio ammettere, oggi, errori & orrori che continuare nelle prassi criminali.
Ma a questo punto sorgono alcune domande: vuole cercare e punire in modo adeguato, la FDA, i responsabili di tali crimini, consegnandoli alla giustizia?
E, soprattutto, come e quando (e quanto) intende risarcire l’esercito sempre più grosso dei colpiti dalle reazioni avverse?
P.S. Per saperne di più su protagonisti e vicende del dramma covid, andate nella casella ‘CERCA’ che porta all’Archivio della Voce e digitate il nome del personaggio (ad esempio in questo caso Robert Califf e Scott Gottlieb), oppure della società o associazione che vi interessa (qui, FDA – oppure Food and Drug Administration): potrete leggere articoli e inchieste degli ultimi due anni e mezzo, quelli bollenti della pandemia.
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