Può il Napoli creare qualche sorpresa nella fase finale della Champions League?

Il Napoli è ormai una squadra consolidata e costantemente tra le top 5 della Serie A da più di 10 anni. A parte un anno in cui si è posizionata al settimo posto, i Partenopei hanno quasi sempre lottato per la vittoria finale. Nonostante non abbia mai vinto il campionato, in quest’ultimo decennio calcistico, il Napoli ha vinto per tre volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa Italiana.

 

Il Napoli in Europa nell’ultimo decennio

In Europa, invece, è dove la squadra si è sempre un po’ persa. Vuoi per accoppiamenti tosti, vuoi per un pizzico di sfortuna, il miglior piazzamento del Napoli in Europa degli ultimi anni è stata la semifinale di Europa League del 2015. L’unica vittoria in questa competizione risale alla stagione 1988/1989 quando veniva ancora chiamata Coppa UEFA.

In Champions League le cose non sono andate in maniera migliore. Il risultato migliore del Napoli nella coppa dei campioni è stata la partecipazione agli ottavi di finale, ottenuta in quattro occasioni. In due di queste occasioni, ha incontrato squadre che poi finiranno col vincere la competizione: il Chelsea nel 2011/2012 e il Real Madrid nel 2016/2017.

Anche nelle fasi a gironi la fortuna non è mai stata veramente dalla parte degli Azzurri. In realtà, anche dovuto ad un ranking UEFA non ottimale, la squadra ha sempre trovato avversari temibili come Liverpool, Borussia Dortmund, Manchester City e Paris Saint Germain.

 

Cosa è cambiato quest’anno?

Con l’arrivo di Spalletti al posto di Gattuso nella stagione 2021/2022, il Napoli ha ritrovato un po’ di quello spessore che era mancato nelle ultime due stagioni. L’inizio della prima stagione con Spalletti al comando è stata esplosiva e la squadra è rimasta al primo posto dalla prima alla quindicesima giornata. In Primavera, come purtroppo spesso accade alle squadre di Spalletti, c’è stato un calo e il Napoli si ritrovò a inseguire Inter e Milan senza più raggiungerle.

Quell’annata è stata comunque positiva e ha posto le basi per il miglioramento avvenuto nella stagione corrente. Prima della pausa Mondiale, la squadra ha 8 punti di vantaggio sul Milan (secondo), il miglior attacco del campionato ed è ancora imbattuta. Se la situazione in Italia non è rivoluzionaria rispetto allo stesso periodo della stagione scorsa, in Champions è dove il Napoli ha davvero stupito.

Pur avendo un girone non facile con Liverpool, Ajax e Glasgow Rangers, il Napoli ha letteralmente distrutto queste squadre con risultati quasi tennistici. L’esordio contro gli Inglesi è stato un clamoroso 4-1 nel quale i Reds non hanno mai avuto il pallino del gioco. Memorabile è stato anche il risultato di 1-6 ottenuto in trasferta contro l’Ajax.

Insomma, la squadra sembra più solida e quella che è stata definita la “rivoluzione silenziosa” del Napoli sembra stia portando i frutti desiderati. Il ricambio generazionale voluto sia dal presidente De Laurentis che dall’allenatore Spalletti forse potrebbe finalmente portare il Napoli a qualcosa di grande.

 

Conclusione

Per rispondere alla domanda iniziale, possiamo dire che è molto probabile che il Napoli quest’anno riesca quantomeno a migliorare il suo record in Champions. I prossimi avversari, l’Eintracht Frankfurt, sebbene da non sottovalutare, non sono esattamente temibili. Se Spalletti riuscisse a mantenere lo stesso ritmo e la stessa forma vista nella fase a gironi, gli Azzurri se la possono davvero giocare con chiunque.

È anche vero che per un’eventuale vittoria finale il discorso è ben più difficile. Squadre come il Manchester City, il Real Madrid, il PSG e il Bayern Monaco sembrano ancora molto distanti dal meglio che può offrire il calcio italiano. Ma il bello del calcio è proprio la sua imprevedibilità, il fatto che in una partita secca può accadere l’impossibile. Proprio come successo ai mondiali con le sorprese di Giappone e, soprattutto, Marocco.


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