Vive nel sommerso l’ambizione del cambiamento sociale, politico di questo pianeta avvelenato che assiste passivamente all’autodistruzione climatica (Greta Tunberg, forse stanca di infertili bla, bla, offre le sue dimissioni e affida la missione della guerra al cambiamento climatico a milioni di ragazzi che lottano per il futuro della Terra). Mancheranno la sua leadership, il coraggio di denunciare l’interessata inerzia di Stati Uniti, Cina, dell’intera comunità umana, che lucra sulle fonti di inquinamento. L’assenza di Greta rischia di galvanizzare il criminale menefreghismo della politica mondiale, ripagato lautamente dal potere coercitivo degli attentatori alla sopravvivenza della Terra.
Un mistero irrisolto agita la coscienza mondiale di chi indignato per le ingiustizie in danno di miliardi di esseri umani vi si oppone virtualmente, con idee anche ‘rivoluzionarie’, ma idee, incapaci di tradursi in operatività.
La pietas è nobile sentimento, induce a buonismo, all’appagamento dell’auto assoluzione, a contenere lo sdegno, ad acquietare la coscienza “perché più di questo che si può fare?”, ma resta un sentimento, un intimo, gratuito sentirsi a posto con la coscienza.
Da questa fragile modalità di opposizione, si avvalgono i poteri forti. L’assurdo? Vivono del consenso popolare, di fasce sociali vittime degli stessi che li discriminano.
Non è necessario far ruotare il mappamondo, basta uno sguardo critico a quanto accade attorno a noi, all’Italia consegnata alla destra, a parafascisti e razzisti. Basta dare voce al disagio popolare che a loro affida scontento, rabbia, speranze. Chi dovrebbe rappresentare i fondamentali di una società giusta si è spogliato progressivamente di questo oneroso, quanto nobile mandato e procede traballando in un percorso di rifondazione lento, farraginoso, secondo modelli anacronistici, aggiustamenti tutt’altro che risolutivi. I sondaggi, test affidabile degli umori popolari, raccontano che i 5Stelle in picchiata negativa fino a poco tempo fa, ritrovano consensi (voglia di novità? la leadership di Conte?), fino a oltrepassare in ‘classifica il Pd, che assiste in silenziosa inerzia alla discesa negli inferi del disamore generale.
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