Scene da far west all’uscita di un ristorante di Frosinone tra pezzi da novanta del PD laziale.
Star della serata Albino Ruberti detto ‘Rocky’, capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e da anni su quella strategica poltrona che controlla tutta la ‘macchina’ del Campidoglio.
A fargli da spalla nella penosa sceneggiata, Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco, ex euro deputato PD e punta di diamante del partito nel frusinate.
Terza protagonista della piece Sara Battista, consigliere regionale del PD.
Ne volano di tutti i colori dopo un ‘io mi ti compro’. Poi, in rapida sequenza, ‘io vi sparo’, ‘io vi ammazzo’ e via di questo passo, in perfetto stile da bande criminali di periferia.
Ridicola la pezza a colori che la Battista cerca di piazzare, nelle successive dichiarazioni all’Ansa: “Era solo una lite per motivi calcistici, tra romanisti e laziali”. Penoso.
Ovvie – il minimo sindacale – le dimissioni del boss del gabinetto, e le rinunce alle candidature in vista del voto di settembre.
A quanto pare, la procura di Frosinone ha acquisito il materiale video.
Sorgono spontanee alcune domande.
Ma che razza di gestione amministrativa avrà mai potuto avere negli ultimi anni (almeno da quando ‘Rocky’ ricopre quella carica di vitale importanza nelle strategie del Campidoglio) la politica romana? In che modo mai sono stati gestiti appalti, subappalti, concorsi, e tutto quanto compete al comune più grande d’Italia? In che modo sono state mai controllate le partecipate, che significano trasporti, acqua e tutto quanto rende una città vivibile o meno?
A questo punto l’inchiesta della procura di Frosinone non può ridursi alla lite da bar, ma deve puntare i riflettori su tutta la gestione amministrativa degli atti comunali, almeno da quando ‘Rocky’ è capo di gabinetto.
E’ forse arrivato il momento di alzare il coperchio su un pentolone che è una vera e propria polveriera e rischia di far saltare il primo comune d’Italia.
Dalle minacce ‘de morte’ in romanesco ad un italiano che più improbabile non si può il passo è breve, tanto per rimanere in casa PD.
La gag è andata in onda su ‘La 7’, quando è stata intervista la star che fa gonfiare il petto al gracile Enrico Letta in vista delle urne. Parliamo, of course, del super gettonato Andrea Crisanti, il cui Verbo viene in queste ore conteso da tutte le tivvù.
La prima domanda non poteva che riguardare il pesante attacco al capo del Carroccio Matteo Salvini in tema di lotta al Covid.
Ecco, testuali, le parole dello zanzarologo candidato dal PD: “Se l’Italia non avrebbe imposto l’8 marzo quelle misure restrittive, in tema di lockdown, altro che 300 mila morti! E’ un semplice calcolo basato su modelli matematici”.
Ne capirà un ‘sacco bello’ e grande, il Vate alla vaccinara, di zanzare, parassiti e modelli matematici.
Ma prima di aprire bocca, la prossima volta dia una ripassatina alla grammatica più terra terra, a quei verbi sui quali gli scolari discoli ogni tanto inciampano. Mettiamola sul terreno medico, forse a lui più congeniale: di questi tempi, attento alla ‘congiuntivite’…
Sorge spontaneo il domandone finale: ma tutte queste cose ad Alice nel paese delle Meraviglie, il Letta sbarcato dalla Sorbona per miracolare il PD, gliele raccontano almeno?
Sa, il segretario del partito che fu di Gramsci e Berlinguer (i quali ora staranno facendo le trottole nelle loro tombe), quel popò che succede nella sua più che sgarrupata Armata Brancaleone, dove ormai domina il verbo di guappi, malavitosi e ignoranti?
Ma cosa fa l’imperturbabile segretario? Se la prende con l’ex presidente russo Medvedev, che ha avuto solo l’ardire di dare un consiglio agli italiani: cercate di non votare chi fino ad oggi vi ha sgovernato.
Un appello perfettamente condivisibile e del tutto legittimo: e invece le sgangherate truppe piddine si sono lanciate contro le ingerenze nella politica italiana dei macellai russi.
Ma perché, una volta tanto, un’ambulanza del 113 non arriva a raccattare un po’ di pattume sub-umano?
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.