Eccoci all’evento mondiale dell’anno, finalmente in presenza, dopo due anni solo ‘virtuale’ per la pandemia: stiamo parlando del ‘World Economic Forum’che riprende davvero alla grande, con la partecipazione di ben 2000 vip provenienti da tutto il mondo (tranne che dalla Russia), super vigilato da un esercito di guardie svizzere – è il caso di dire – la bellezza di 5000 poliziotti messi a disposizione dalle forze armate elvetiche.
Non basta: perché le sempre super efficienti autorità di quel Paese, hanno deciso di istituire una apposita ‘fly zone’ in tutta la vasta area, per garantire ai prestigiosi partecipanti la massima sicurezza.
La ‘Voce’ ha più volte parlato del super summit di Davos, tra le stupende altitudini svizzere, dove da decenni si danno appuntamento i big della terra per discutere, appunto, i destini del mondo. Potete trovare alcuni articoli cliccando sui link in basso.
Fondato e animato da Klaus Schwab, un banchiere tedesco di spiccate simpatie nazi, il quale – in collaborazione con le eruttanti menti del suo entourage – ha elaborato le linee fondamentali di ‘The Great Reset’ che dettaglierà le linee guida del nostro futuro, ossia di tutta l’umanità. Linee che, of course, sono state opportunamente ‘aggiornate’ alla luce dei due ultimi grandi eventi: la pandemia da covid-19 e il conflitto in Ucraina.
Ecco alcuni fra i temi al centro dei tantissimi incontri che si svolgeranno dal 22, giorno di apertura, al 26 maggio: la ripresa dopo la pandemia; i cambiamenti climatici; le future modalità del lavoro; l’accelerazione dei processi capitalistici grazie ai nuovi ‘stakeholders’; le tecnologie della quarta rivoluzione industriale.
Tutti temi molto cari – tanto per fare un solo, emblematico esempio – al fondatore dell’impero Microsoft Bill Gates, uno dei punti fermi del WEF e grande amico di Schwab: dopo aver ufficialmente lasciato la carica di numero uno in Microsoft, infatti, super Bill si è dedicato anima e corpo alle pandemie (nel 2010 profeticamente annunciò: “il prossimo sarà il decennio delle pandemie”, azzeccandoci in modo clamoroso) e quindi ai vaccini (ne è stato il grande sponsor, soprattutto di quello griffato ‘Moderna’); ma il suo altro grande cruccio (“produrranno effetti devastanti inimmaginabili”) si chiama “cambiamenti climatici”.
Joe Biden ha fatto pervenire agli organizzatori un suo messaggio sul tema del conflitto in Ucraina, che suona così, poche ma significative parole, non proprio di pace: “Il costo della lotta è alto (letteralmente: “is not cheap”), ma cedere all’aggressione costerebbe molto di più”. Quindi, in soldoni: guerra fino alla sconfitta del ‘macellaio’ Vladimir Putin e, of course, fino all’ultimo ucraino”.
Di seguito, pubblichiamo in PDF l’elenco completo di tutti i partecipanti al ‘World Economic Forum 2022’. Andate a caccia dei vip italiani presenti, non ve li anticipiamo!
WEF_AM22_List_of_confirmed_PFs
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