Il capo della Casa Bianca Joe Biden, nel giro di pochi giorni, concede il bis.
E’ di due settimane fa il massiccio invio di armi sofisticate d’ogni sorta, compresi gli strategici droni killer, a Kiev, per un totale di oltre 800 milioni di dollari.
Ed è di oggi un annuncio identico: il sempre più guerrafondaio presidente a stelle e strisce è riuscito ad avere l’ok dal congresso sempre più genuflesso sulle posizioni del Dipartimento di Stato guidato dai falchi Tony Blinken e Victoria Nuland, per un altro maxi invio. E la cifra è sempre la stessa, come in un tragico copia-incolla: altri 800 milioni di dollari.
Affinchè la guerra possa durare il più a lungo possibile, “fino all’ultimo ucraino”. E soprattutto almeno fino alle strategiche elezioni di medio-termine, alle quali Biden si vuole presentare sventolando una bandiera russa lacera e irriconoscibile, nonchè
un Putin alle corde.
Ma c’è un’altra ‘notizia bomba’ sempre in arrivo dagli Usa. Secondo l’autorevole sito ‘The Hill’, Joe Biden è più che mai intenzionato a ricandidarsi per le prossime presidenziali, di tutta evidenza ‘gasato’ dal conflitto in Ucraina.
A quanto pare – stando alle rivelazioni di ‘The Hill’ – il presidente in carica lo ha confidato al suo predecessore, Barack Obama. Lo confermerebbero due fonti diverse e attendibili, secondo il sito.
Del resto Biden se lo lasciò sfuggire un mese fa nel corso di una conferenza stampa: “sarei molto felice di confrontarmi di nuovo con Donald Trump”.
Vanno per ora in soffitta le voci che, al contrario, si inseguivano da mesi circa un possibile subentro della vice, Kamala Harris, visto il precario stato di salute (soprattutto mentale) del capo della Casa Bianca: più volte immortalato dai reporter mentre schiaccia un pisolino durante un importante briefing, oppure mentre dà la mano a qualche fantasma (uno scatto, infatti, lo ritrae mentre tende la mano a… nessuno al suo fianco). Tutto ciò ha fatto parlare di ‘Sleepy Joe’.
Da tener presente, poi, che da più parti è stato chiesto, per Biden, l’impeachment: un esempio per tutti quello dell’anchorman di ‘Fox News’Carlson Tucker, che ha senza mezzi termini chiesto la applicazione dell’articolo 21 della Costituzione americana perché il presidente rappresenta ormai un “pericolo per la sicurezza nazionale”.
Il motivo? Quel ‘Laptop from the Hell’, il computer di tutti i segreti della famiglia Biden (Joe e il figlio Hunter), ossia tutti i ‘Dirty business’ (gli sporchi affari) messi su dalla Cina fino all’Ucraina. Sul fronte ucraino, spiccano ‘L’affare Burisma’ (la prima compagnia energetica pubblica, del cui boardincredibilmente ha fatto parte Hunter Biden in persona!) e la partecipazione dello stesso onnipresente Hunter al finanziamento (attraverso un ‘fondo’ ad hoc) dei famigerati biolaboratori militari: 13 quelli ufficialmente installati dagli Stati Uniti, ma il numero potrebbe salire fino ad una trentina.
Tornando al sempre più massiccio intervento Usa nel conflitto ucraino, non c’è solo da rammentare le gigantesche forniture militari, e le pressioni su tutti i paesi europei a fare altrettanto (il Regno Unito non bisogno di farselo dire due volte, viste le sempre più marcate smanie guerrafondaie del premier Boris Johnson), ma anche per quanto riguarda, ad esempio, l’addestramento e la formazione.
Un’ammissione che non lascia spazio ai dubbi arriva, ad esempio, dal segretario alla Difesa Lloyd Austin, il quale ha riconosciuto che “militari statunitensi hanno insegnato alle truppe ucraine come impiegare i droni kamikaze ‘Switchblade’.
Lo stesso ha appena fatto il generale Mark Milley, alla testa delle forze armate a stelle e strisce: è vero – sono le sue parole – i militari ucraini vengono addestrati dagli americani.
Link
JOE BIDEN / I MEDIA USA SCOPRONO I “DIRTY BUSINESS” DEL FIGLIO HUNTER
7 Aprile 2022 di Cristiano Mais
HUNTER BIDEN / TUTTI I “DIRTY BUSINESS” DEL FIGLIO DI JOE CON I BIOLABORATORI UCRAINI
25 Marzo 2022 di Andrea Cinquegrani
JOE BIDEN / “E’ UN PERICOLO PER LA SICUREZZA NAZIONALE”, FOX NEWS CHIEDE L’IMPEACHMENT
29 Marzo 2022 di Andrea Cinquegrani
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.