La Metrocricca

La Metrocricca

La Linea 6 della Metropolitana di Napoli e l’impatto ambientale sugli assetti idrogeologici

A cura di Antonio Polichetti

Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia                                                 La Voce delle Voci

 

 

 

La Prefazione

 

Questo libro raccoglie gli interventi di scienziati, professionisti, intellettuali e cittadini impegnati nella difesa del centro storico di Napoli, della dignità della città oltre che della natura dei suoi luoghi. Un’iniziativa che è nata e che continua nella cornice della lotta che le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia hanno condotto sin dal 1990 per denunciare la cattiva progettazione ed esecuzione dei lavori della Linea 6 della Metropolitana di Napoli e, di conseguenza, i danni apportati agli assetti idrogeologici, ai monumenti storici e alla vita dei cittadini.

 

La prima edizione della Metrocricca (2012) raccoglieva gli interventi tenutisi alle Assise, il 13 marzo 2011, in una riunione di aggiornamento sulle problematiche dei lavori della Linea 6. Questa seconda edizione nasce grazie alla collaborazione con il quotidiano online «La Voce delle Voci», storicamente impegnato nel denunciare sprechi e danni causati dai lavori delle varie metropolitane di Napoli.

 

La presente edizione raccoglie diversi nuovi interventi.

 

Riccardo Caniparoli, geologo esperto di impatto ambientale, presenta uno studio aggiornato del dissesto idrogeologico sull’intera area interessata dai lavori. Giulio Pane, professore di storia dell’architettura, illustra i suoi studi sull’impatto dei lavori della Linea 6 su luoghi simbolo della città, quali Piazza del Plebiscito e Monte Echia. Francesco Iannello, segretario generale delle Assise, denuncia lo stato di degrado e gli sfregi paesistici compiuti sul Monte Echia, luogo della fondazione della città di Parthenope. Andrea Cinquegrani, direttore de «La Voce delle Voci», ripubblica un articolo del Maggio 2015 che, in prospettiva storica, ci aiuta a riflettere su come i problemi evidenziati anni orsono comincino irrimediabilmente, con il passare del tempo, ad aggravarsi, provocando terribili conseguenze.

 

Giuno d’Ecclesiis, dell’associazione “Insieme per Innovare”, testimonia una vicenda che meriterebbe ulteriori approfondimenti giudiziari, ovvero il cambiamento della destinazione d’uso dei suoli dell’ex Arsenale Esercito Napoli ai fini di utilizzarli per la costruzione di una stazione della Linea 6 della metropolitana. Antonio Pariante, presidente del comitato civico di Santa Maria di Portosalvo, si conferma a distanza di tanti anni attento e appassionato cittadino, difensore del patrimonio storico-artistico di Napoli, denunciando nel suo intervento numerosi misfatti – tra cui anche lo stato di rovina della Villa Comunale – facendo presente che i cittadini devono sempre far valere i propri diritti alla partecipazione di fronte ai progetti di opere più invasive e dal grande impatto.

 

Nella conclusione, il problema della Linea 6 viene inquadrato storicamente all’interno della più annosa problematica dell’affidamento dei lavori pubblici e dei nocivi intrecci tra interessi economici e logiche di consenso politico che si annodano attorno a essa. Si auspica, inoltre, l’apertura di un’ampia inchiesta della magistratura che accerti le eventuali irregolarità in merito a tutte le problematiche qui evidenziate. Ugualmente importante sarebbe l’avvio di una commissione parlamentare d’inchiesta che possa garantire ai cittadini il diritto di conoscere tutta la verità su questa lunga vicenda.

 

Antonio Polichetti

 

LEGGI IL LIBRO

-LA METROCRICCA -il libro

 

—LA METROCRICCA-Appendice-prima parte

 

—LA METROCRICCA-Appendice-seconda parte

 


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