STATI UNITI / CACCIA AI NUOVI TERRORISTI NO-VAX

Non basta scatenare nuovi conflitti in mezzo mondo. Oppure non interrompere quelli in corso, tradendo accordi e intese raggiunte, come sta succedendo con l’Afghanistan. O ancora, proseguire contro alcuni Paesi con sanzioni economiche criminali.

Adesso il fresco esecutivo a stelle e strisce guidato da Joe Biden comincia anche la caccia alle streghe nel suo stesso paese. Roba da matti.

E’ in fase avanzata di studio una fresca legge sul ‘terrorismo interno’, una sorta di Patriot Act nuovo di zecca. E, soprattutto, multiuso.

Stando alle anticipazioni, infatti, nella lista nera dei reati non rientrano quelli più o meno tradizionali, come la caccia ai terroristi veri e propri (pur se fabbricati in casa), ma anche la caccia ai ‘dissidenti’. In particolare coloro i quali non la pensano come dovrebbero su alcuni tempi bollenti: soprattutto, visti i tempi che corrono, in tema di vaccini. In cima alla black list, a quanto pare, ci saranno proprio loro, “i disinformatori anti-vaccino”, da combattere con ogni mezzo.

Sul fronte di guerra, allineati e compatti, i grandi mezzi d’informazione. Come dimostra un editoriale pubblicato giorni fa dal Washinton Post, firmato dal senatore della California Richard Pam e titolato, in modo significativo, “L’estremismo anti-vax è paragonabile al terrorismo interno”. Una posizione, di tutta evidenza, condivisa dall’autorevole (sic) quotidiano statunitense, passato da fasti del Watergate alla guerra ai dissidenti vaccinari.

Ecco le memorabili parole del senatore Pam: “Le leggi devono essere rafforzate, anche per impedire che il personale che somministra i vaccini venga molestato. Le aziende dei social media non dovrebbero essere complici di questo pericoloso movimento”. E gonfiando il petto ammonisce: “Farsi vaccinare è un atto patriottico. Così come battersi per sostenere gli sforzi per la salute pubblica. Non permettiamo che l’estremismo, la divisione o la paura rallentino gli sforzi per porre fine a questo capitolo mortale nella storia della nostra nazione”.

Commenta un analista, Kit Knightly, attraverso il sito off-guardian.org.: “Il messaggio è chiaro: chiunque metta in discussione i vaccini, specialmente il vaccino Covid, è una minaccia per la salute pubblica e per la sicurezza nazionale. E’ un terrorista. Il Washington Post è la prima testata del mainstream a fare il parallelo in modo così palese e quasi certamente non sarà l’ultima. Aspettatevi altri esempi. E probabilmente possiamo aspettarci anche un false-flag. Qualcosa sulla falsariga di un ‘lupo solitario estremista’, ‘radicalizzato online’ da ‘militanti no-vax’ che potrebbe compiere qualche gesto folle, come spedire a Bill Gates una valigia piena di esplosivi fatti in casa o guidare un’autocisterna contro un centro di vaccinazione”.

E aggiunge: “Naturalmente questo significherà che dovremo dare un giro di vite e censurare la ‘disinformazione sui vaccini’ che sta ‘incoraggiando la violenza’ e ‘danneggiando la salute pubblica’. A questo punto, è tutto molto prevedibile”.


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