Risarcimenti milionari negli Stati Uniti per chi ha prodotto e sponsorizzato la vendita di un farmaco altamente tossico, ‘Oxycontin’, etichettato come l’‘eroina dei montanari’ (‘hillbilly heroin’).
A pagare gli ingentissimi danni sono sia la casa farmaceutica che ha prodotto il farmaco killer, Purdue Pharma, sia la società che ne ha curato il lancio sul mercato, la famosissima sigla di super consulenze McKinsey.
Ecco le news.
McKinsey ha appena patteggiato il pagamento di 573 milioni di dollari a 47 Stati Usa per il ruolo avuto nel promuovere le vendite degli antidolorifici oppiacei della Purdue Pharma, ‘OxyContin’, che ha causato la morte di 450 mila persone negli vent’anni.
Lo scrive il New York Times, che fornisce non pochi dettagli, raggelanti. Ad esempio, la circostanza che la celebre società di consulenze ha consigliato la casa farmaceutica di concentrarsi sulla vendita delle lucrative pillole ad alto dosaggio anche dopo che Purdue, nel 2007, si era dichiarata colpevole, in seguito ad un’indagine federale. Un’indagine che aveva accertato come Purdue avesse fuorviato i medici e le stesse autorità di controllo. Una caterva di reati, dunque, uno dietro l’altro.
Ad ottobre 2020, la casa farmaceutica patteggia addirittura una sanzione per la stratosferica cifra di 8,3 miliardi di dollari, dopo essersi dichiarata colpevole di frode. La stessa famiglia Sackler, proprietaria dell’azienda, ha deciso di pagare225 milioni di dollari in sanzioni civili: e sono oggi in trattativa per sborsare ben 3 miliardi di dollari per risarcire i familiari delle vittime.
Una autentica strage, che si è protratta per anni.
L’abuso di OxyContin è iniziato tra le comunità dei Monti Appalachi (da qui il nome di ‘eroina dei montanari’) per poi dilagare in tutti gli States. Secondo alcuni studi, la dipendenza dal farmaco ha provocato grossi problemi di criminalità, tanto che addirittura l’80 per cento dei reati di violenza – in molti stati – dipenderebbe proprio dall’abuso della sostanza. Anche oggi si calcola che ogni giorno negli Usa 130 persone muoiano per overdose di questi farmaci, il cui fatturato annuo sfiora gli 80 miliardi di dollari.
McKinsey era perfettamente a conoscenza della tossicità del prodotto. Ma ha addirittura incalzato con le sue tecniche di marketing spinto, stabilendo addirittura dei premi e rimborsi ad hoc ai venditori per ogni overdose! Ai confini della realtà.
Da rammentare che McKinsey fu protagonista, con i suoi artifici, dell’insabbiamento delle responsabilità in occasione del disastro ambientale provocato da ENRON, la famigerata azienda petrolifera a stelle e strisce.
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Un commento su “FARMACI TOSSICI / MCKINSEY E PURDUE UNITI NELLA STRAGE”