21 gennaio, il sindaco di Milano Giuseppe Sala decide di darsi al teatro. E per questo pensa bene di fare una capatina al mitico Piccolo di Milano, dove va in scena l’anteprima di un docu-film prodotto da Rai Documentari e dedicato alla mitica figura di Anna Frank.
Stimolato dalle domande di alcuni giornalisti, il primo cittadino offre una performance indimenticabile, producendosi in un acrobatico parallelo tra due figure lontane anni luce: la giovane eroina ebrea e la svedesina che ha appena compito 18 anni, Greta Thumberg.
Ecco le parole del Vate meneghino, testuali: “Penso che Anna sia stata un’anticipatrice della presenza femminile. In così giovane età, viene naturale pensare subito a Greta Thumberg, perché sono due storie di coraggio enorme, in cui si parte dalla cosa più semplice che c’è e si arriva ad un risultato simile”.
Ma ci avete capito qualcosa? Come può passare per una testa umana – o di umanoide – un parallelo di tal genere?
Siamo su “Scherzi a parte” o, con maggior probabilità, al Cottolengo?
Una volta tanto “ci azzecca” il Governatore-Zar Vincenzo De Luca:
“l’unica cosa da fare in mezzo a questi cialtroni è solo riaprire i manicomi”.
Perdonaci, Basaglia, almeno per una volta facciamo un’eccezione…
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