JOE BIDEN / TUTTE LE STAR DEL “TRANSITION TEAM”

Continuano le grandi manovre per creare il super “Transition Team” che porterà trionfalmente Joe Biden alla Casa Bianca.

Una autentica macchina da guerra – o di pace, secondo i fans a stelle e strisce – composta, udite udite, da circa 500 elementi. Alla faccia delle mini task force per fare irruzione dei palazzi del potere.

E i rumors circa la composizione dei vertici del Team sono sempre più forti.

Giorni fa la Voce ne ha fornito un significativo assaggio, con la partecipazione di tutti i vertici dei social, allineati e coperti per fornire gli assist del caso al Presidente: Google, Apple, Facebook e Twitter schierati al fianco delle artiglierie presidenziali, come si era del resto abbondantemente capito durante la campagna elettorale, un vero bombardamento anti Trump. E poi tutti i “Bankster” che popoleranno la corte bideniana, grandi e medie star ottime e abbondanti per creare il milieu finanziario più adatto.

Passiamo adesso ad altri settori strategici.

Arun Majumdar. In apertura Joe Biden

Ad esempio, l’Energia. A capeggiare il Dipartimento del Team sul fronte energetico provvederà Arun Majumdar, un docente alla Stanford University e già direttore, nell’era di Barack Obama, dell’Agenzia che portava avanti gli “Advanced Research Projects”.

Del Team farà parte Brad Markell, un militare di lungo corso, “a top AFL-CIO official”, il quale, sempre durante la presidenza Obama, si era occupato dei rapporti con lo strategico settore automobilistico.

Quindi due esperte in cambiamenti climatici, un altro dei temi bollenti che Biden si troverà ad affrontare: si tratta di Maggie Thomas ed Elizabeth Warren.

Eccoci all’Ambiente. Ed è sempre dai fedelissimi di Obama che attingerà le sue “energie” – è proprio il caso di dirlo – il Team, facendo segnare una perfetta continuità con quella amministrazione. Provengono infatti dalle fila della Agenzia per la Protezione Ambientale (Environmental Protection Agency) quei “veterani” obamiani che ora affiancheranno il nuovo numero uno della Casa Bianca.

Partiamo dall’allora capo dell’Agenzia, Matt Fritz, con il quale collaboreranno strettamente Cynthia Giles, Joseph Goffman e Ken Kopocis. Un altro vertice di EPA, Patrice Simmons, si occuperà di tutte le questioni legali legate all’ambiente: attualmente ricopre un incarico non da poco, essendo il vicepresidente di un’organizzazione che conta molto sul versante delle decisioni in materia ambientale, Earthjustice.

Matt Fritz

Passiamo alla Finanza con il Dipartimento del Tesoro. A guidare il Team sarà Don Graser, che ha ricoperto incarichi strategici al Tesoro sotto l’amministrazione Obama. Ad affiancarlo un quasi clone, Machael Barr, docente di legge all’Università del Michigan e uno dei principali autori del “Dodd-Frank Act”. Guarda caso anche Barr ha lavorato al Tesoro con l’esecutivo Obama.

Il tris d’assi viene completato da Denis Kelleher, che guida un agguerrito studio legale impegnato in grosse questioni di carattere industriale e commerciale. Ed è anche presidente di “Better Markets”.

Siamo ai Trasporti. A guidare il Dipartimento ad hoc sarà Phillip Washington, fino a ieri CEO dell’Autorità di Trasporto della Metropolitana di Los Angeles. Ma non è il solo reclutato da Biden nel Team ad aver occupato postazioni apicali nei trasporti di grandi aree metropolitane, da San Francisco a Washington: uno su tutti Polly Trottemberg, in pole per il ministero dei Trasporti nel futuro esecutivo Biden e oggi commissario del Dipartimento dei Trasporti a New York.

Del Team faranno parte anche membri della Trasport Workers Union, visto che Biden intende coltivare non poco i rapporti con i sindacati.

Appuntamento alla prossima infornata…

 

 

 

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