Follie di un dio con due facce

Giano ‘bifronte’, dai due volti, dio del passato e del futuro, ma nel contesto del coronavirus del presente e del futuro. Lo hanno scomodato gli irriducibili italiani orfani della gita fuori porta, ovvero l’altra faccia del Paese che ha rispettato il ‘io resto a casa’, imperativo categorico per battere il maledetto Covid-19. L’incipit del je accuse è scontato: uno sconquassato mentale, ha provato a strappare la mascherina dal volto di persone in fila in un supermercato di Torino. Raptus da coronavirus depressivo? Arrestato.
Il secondo episodio è ben più grave. Sei individui, ai i quali è arduo attribuire un aggettivo dispregiativo, perché tutti quelli noti sono inadeguati, avevano progettato una manifestazione contro chi e il perché non sono noti in prossimità della basilica romana di Santa Maria Maggiore. I tizi identificati dalla polizia stati come appartenenti all’estrema destra di Forza Nuova avevano annunciato di voler dimostrare pubblicamente ed erano in possesso di uno striscione. Tra loro anche Castellino, capo del movimento. I sei sono stati multati per violazione del decreto antivirus.
Positivo al Covid-19, un lodigiano, cittadino dell’enclave lombardo  colpito dal micidiale focolaio del virus, organizza una festa nella sua abitazione e invita cinque amici, tra i 17 e i 24 anni, consapevoli che l’ospite è infetto. Un vicino, avvertito dal baccano del ‘party’, chiama la polizia. Questo minimo, ma gravissimo esempio di folle e irresponsabile incoscienza, è finito con una denuncia e l’ordine di rimanere in quarantena. Intervenuti sul posto, gli agenti non hanno potuto che constatare quanto avvenuto e sporgere denuncia per violazione del testo unico delle leggi sanitarie, per non aver osservato l’ordine teso a impedire la diffusione della malattia infettiva.
Una stessa faccia della medaglia, di ben altre proporzioni, si deve ai romani che nel giorno di Pasqua hanno rappresentato il peggio dell’egoismo incivile, diretti nelle auto incolonnate, come accade nei giorni di estate piena, alle vie del mare. L’indignazione per la trasgressione collettiva è ben rappresentata dall’esecrazione di noti personaggi come il regista Veronesi: “La gente è stupida, altro che solidarietà. Ci siamo illusi per un attimo cantando sui balconi, ma appena si tratta di essere idioti eccoci in fila sulla Pontina. C’è chi è morto e chi morirà senza poter respirare, chi invece sfacciatamente ha preso la macchina ed è scappato a prendere una boccata d’aria. Buona pasqua dementi”. Fiorello: “Siete complici del contagio infinito”. Bobo Vieri: “State a casa, imbecilli”. Alessandro Gassmann: “Vergognatevi. Restiamo a casa”. Violazioni anche in Veneto e sanzioni.
Il lato ‘B’ del Giano bifronte pasquale è nell’immagine dell’immensa piazza milanese del duomo, senza un’anima viva oltre all’ascetica figura di Bocelli che dal sagrato ha cantato senza il conforto della musica la struggente ‘Amazing Grace’, a conclusione del breve concerto di musica sacra ‘Music for Hope’ (musiva per la speranza), eseguito nella cattedrale. Spettacolo commovente, ma spettrale, trasmesso in mezzo mondo.

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