LUCA PARNASI / NON PAGA I TERRENI A PAPALIA. SALTA LA “TRATTATIVA”?

 

Luca Parnasi è insolvente. Da un anno e mezzo non paga le rate mensili per l’acquisto dei terreni di Tor di Valle. Quindi l’affare con Radovan Vitek, tramite Unicredit, non si farà”.

Scoppia come una bomba l’intervista rilasciata al Corriere dello Sport dal vecchio proprietario dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle.

Si tratta di Gaetano Papalia, che a bordo della sua SIAS sette anni fa stipulò un atto di compravendita con la Eurnova del gruppo Parnasi.

Quindi, proprio mentre impazzano altre news della razza più varia, deflagra la super notizia.

Come si comporterà, a questo punto, il “compratore” americano  Dan Friedkin che dovrebbe chiudere la trattativa entro una decina di giorni con l’altro americano della story, James Pallotta, per l’acquisto della squadra giallorossa?

Cosa succederà dell’altra trattativa-sceneggiata che vede in campo il “venditore” Luca Parnasi, il “compratore” (dei terreni e non si sa cosa diavolo altro) per la “regia” di Unicredit che vuole rientrare dalla sua pesantissima esposizione (con il gruppo Parnasi) per circa 600 milioni di euro e fare qualche altro affaruccio?

E cosa accadrà mai in Capidoglio, un’altra bomba ad orologeria, perché una parte dei 5 Stelle – il sindaco Virginia Raggi in testa – non vede l’ora di liberarsi della patata che ormai più bollente non si può?

Stiamo a vedere nelle prossime ore, mentre le news gareggiano sui social con quelle del Coronavirus.

Gaetano Papalia. Sopra, la famiglia Parnasi al gran completo

Eccoci alle frasi bollenti di Gaetano Papalia.

“Ho avviato un’azione legale contro la società di Luca Parnasi (Eurnova ndr)”.

“Attraverso il mio studio legale abbiamo chiesto la risoluzione del contratto con la società di Parnasi per rendere nulla la compravendita di sette anni fa”.

“LA SAIS, la mia società dichiarata fallita, tornerebbe proprietaria dei terreni di Tor di Valle”.

“Parnasi è insolvente da oltre un anno e mezzo. Deve pagarci le rate mese per mese e ha smesso di farlo, impedendo al curatore fallimentare di pagare i creditori”.

“La trattativa Parnasi-Vitek con Unicredit non sarà possibile. Vitek vuol comprare i terreni con pochi soldi. Invece dovrà versare un prezzo congruo che saldi tutto quanto dovuto alla SAIS. Altrimenti il contenzioso ci darà ragione”.

“Si tratta di 26-27 milioni (ancora da versare, ndr). A quanto mi risulta, Vitek ha offerto solo pochi milioni per risolvere la questione. Non bastano”.

“Siamo disposti a non esercitare la clausola di risoluzione del contratto solo in un caso”.

“Se sarà la Roma calcio a chiedercelo. La Roma ha diritto a fare lo stadio e noi possiamo anche chiamarci fuori se i terreni passano al club. Se però sarà Vitek, che ha intenti speculativi, a beneficiare di un prezzo basso, noi ci opporremo”.

“Proprio nell’interesse della Roma, che si è dimostrata sempre un interlocutore serio e corretto nei confronti della SAIS”.

Stiamo a vedere come si sviluppa, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, la davvero singolar tenzone.

 


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