Dentro e fuori dalla memoria

Da dimenticare
La iattura mondiale imposta degli avvelenatori del Pianeta Terra, che attentano alla sua estinzione per non invertire rotta e investire parte di profitti stratosferici in sopravvivenza dell’umanità /  La tracotanza, spinta da egoismo individuale, di boss del mondo che rifiutano gli accordi climatici per rispettare ignobili patti con i loro elettori, colpevoli dello sconvolgimento del clima / La violenza, che colpisce i tutori del bene universale dell’Amazzonia, protegge gli incendiari e assassina chi gli si oppone / La follia omicida di chi fomenta guerre in mezzo mondo in nome di egocentrismo religioso estremista, di violento espansionismo, predatore di risorse, di chi le accende per insediare al potere dittatori compiacenti, di chi le alimenta per produrre e vendere armi, di chi riempie gli arsenali militari di ordigni nucleari e armi chimiche, di chi produce mine antiuomo, droni bombardieri / Le responsabilità che impediscono di stroncare all’origine il turpe malaffare capitolo della droga, che contrastano il progetto, pure possibile, della distruzione totale della produzione / La tolleranza della democrazia incompiuta, che cova in sé il razzismo,  molteplici forme di discriminazione, radicalismi religiosi, rigurgiti nazifascisti / La barbara persistenza a ogni latitudine della pena di morte, della tortura, di sevizie brutali / Le tragedie dei femminicidi, della pedofilia, di omofobia e xenofobia / L’orrendo scandire del tempo che registra la morte di una bambino ogni quattro minuti / La stagione dell’odio, la partitocrazia dei mestieranti, il turpiloquio anche in sedi istituzionali, l’uso violento dei social / Il futuro cupo delle nuove generazioni, il presente drammatico delle povertà, le dipendenze da droghe, alcol, giochi d’azzardo …e, molte scuse per aver omesso non volontariamente altre nefandezze.
Da ricordare
Papa Francesco. Rischia la  vita (non è pessimismo esasperato),  minacciata dai potentati del clero che si vedono sottrarre privilegi, impunità, ricchezze, smisurato potere temporale. È inviso ai potenti del mondo, inchiodati alle loro responsabilità di padroni despoti, è odiato dal radicalismo religioso islamico, è avversato da sovranisti e reazionari. Non fosse intenzione blasfema, gli aggettivi da congiungere a Francesco, nome scelto  non a caso da Bergoglio, sarebbero quelli che il mondo dei giusti spera di poter attribuire a chi governa molti luoghi dell’umanità:  “innovatore”, “pacifista”, “rivoluzionario” / Il verde, che in forme di aggregazioni politiche, associazioni, gruppi sociali, collettivi spontanei, difendono l’ecosistema / Il volontariato, spesso eroico, contrastato con ogni mezzo. Greta Thunberg e i milioni di giovani, ma non solo, indotti dalla giovanissima ambientalista a fermare il micidiale processo di degenerazione del pianeta. Le giovani vite che, come lei, in altri luoghi del mondo, sfidano governi e potenze economiche perché fermino la progressiva agonia della Terra / II Paese africano destinato a morire di siccità, che s’impegna a piantare milioni di alberi / Gli architetti che progettano il verde verticale di nuovi edifici, i governi che investono in energia alternativa, gli industriali disposti a rifondare le aziende per liberare il mondo dalla plastica, i primatisti della raccolta differenziata di rifiuti / I ricercatori, che lavorano con passione per sconfiggere i tumori, le malattie genetiche / Emergency, Medici senza Frontiere, le Onlus che salvano la vita dei migranti nel Mediterraneo, la capitana della Sea Watch Carola Rackete, gli eroici soccorritori che scavano nelle macerie dei terremoti, e salvano da alluvioni, frane. I vigili del Fuoco, gli  uomini e le donne della Protezione Civile, le organizzazioni umanitarie delle missioni africane, la comunità di Sant’Egidio, l’insieme del volontariato, chi adotta bambini senza genitori, chi opera contro la strage di specie animali / Il pacifismo, l’accoglienza, il rispetto, la splendida Costituzione italiana, la vigile saggezza di Mattarella, lo sport dell’antico spirito olimpico, i sud del mondo, il jazz creativo di Keith Jarret, la fantasia di  Mirò, il sole  e la neve, la prosa poetica, i perché dei bambini, l’illuminante saggezza dei capelli bianchi: la vita.

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