Cina, il Fratello giallo è sempre più Grande. Secondo alcune recenti rilevazioni riportate dalla stampa britannica, la Cina è il paese al mondo dove sta aumentando in modo massiccio il controllo pubblico sui cittadini. Un fenomeno, ad esempio, testimoniato dal numero in percentuale maggiore a quello fatto segnare nelle altre città del mondo, di moderne e sempre più sofisticate tecnologie di riconoscimento facciale, vale a dire apparecchi sensibili collocati in tutti i luoghi pubblici maggiormente frequentati, come metrò, strade e via di questo passo.
I sistemi di controllo facciale sono strettamente interconnessi con gli uffici di polizia, e quindi collegati con i database degli investigatori: in tempo praticamente reale vengono individuate facce ed espressioni “sospette” le quali vengono poi confrontate con quelle in possesso negli archivi. Tale sistema – fanno sapere – ha permesso negli ultimi mesi di fermare persone che le indagini successive hanno dimostrato essere responsabili di reati.
Il sistema si sta propagando con maggior velocità nelle città della Cina meridionale, quelle dove sono più alti i tassi di delinquenza.
Ecco qualche cifra da brivido. Secondo le ultime stime sono state installate 2 milioni e 600 mila telecamere di videosorveglianza e ‘riscontro facciale’. Vale a dire la media di 1 ogni 6 abitanti. Altro che Grande Fratello!
Le città maggiormente interessate sono quelle di Beijing, Shangai e il tech hub di Shenzen. Una media, poi, di 8 metropoli su 10 al mondo sorvegliate in questo modo si trovano, appunto, in Cina.
Distanziati gli Stati Uniti, dove comunque i controlli di sorveglianza sono molto diffusi e super sofisticati. Negli ultimi tempi si sono aggiunte, alla già fitta hit di città a stelle e strisce stra controllate, anche le più “liberali” San Francisco, Berkley e Oakland.
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