Ci mancavano sono le splendide melodie di Lucio Battisti.
Il suo storico paroliere Mogol, infatti, è stata una delle guest star all’ultima convention del Grande Oriente d’Italia, che si è svolta a Terni, nella splendida cornice della Sala Arpa, il 17 novembre scorso.
Al centro dell’affollatissimo dibattito il tema “L’abbattimento delle frontiere e la lotta ai pregiudizi”, da far tremar le vene ai polsi.
Ha aperto i lavori il Gran Maestro (da ormai cinque anni) Stefano Bisi che ha così riflettuto: “Dobbiamo prima di tutto superare l’enorme deficit di empatia che di affligge. Se saremo capaci di fare comunità in maniera semplice, impareremo a capire anche i problemi e le difficoltà dell’altro e a sviluppare quel senso dello Stato che è necessario per superare egoismi e muri mentali e sentirci parte viva della nostra repubblica”.
Un’Italia sempre più viva, dunque, auspicata dal Gran Maestro del GOI.
Ecco il testo del comunicato redatto dalla comunicazione del Grande Oriente: “Un incontro al quale ha partecipato, seduto in prima fila, tra il folto pubblico, anche il vescovo Giuseppe Piemontese, e al quale sono intervenuti Vittorio Sgarbi, critico d’arte, saggista e opinionista, che ha parlato di ciò che è ‘Politicamente corretto e politicamente scorretto’; Giulio Rapetti Mogol, presidente della Siaee scrittore italiano, che si è soffermato su ‘Le applicazioni nella società del principio di solidarietà’; e Paolo Mieli, giornalista e saggista con una relazione su ‘Associazionismo e politica. L’associazionismo nella storia della politica’”. Un assiduo frequentatore delle manifestazioni promosse dal Goi, l’ex direttore del Corriere della Sera.
Viene poi aggiunto: “Concordi, tutti, nel riconoscere che uno dei maggiori problemi di questa ‘alba del XXI secolo è la polarizzazione delle posizioni politiche e ideologiche. Questa radicalizzazione ha come corollario una insanabile contrapposizione che impedisce una dialettica e un libero confronto su cui fondare un futuro di progresso”.
Giorni prima, il 12 novembre, sempre a Teramo, si era svolta la presentazione dell’ultima opera del Gran MaestroBisi, “Mitra e Compasso. Riflessione sui rapporti tra Massoneria e Chiesa”. All’incontro, che si è svolto nella Sala Biblioteca provinciale Melchiorre Delfico, è intervenuto il sindaco Gianguido D’Alberto, relatore principale il docente dell’Università di Urbino Marco Rocchi.
Il volume verrà presentato, il prossimo 10 gennaio 2020, anche a La Spezia.
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