AL-BAGHDADI / ADDESTRATO DAGLI USA, COME OSAMA BIN LADEN

La potenza di Donald Trump sgomina quel che resta dell’ISIS. Fatto fuori “come un cane” – espressione che da sola dovrebbe far insorgere le associazioni animaliste di mezzo mondo – la primula rossa del terrore Ibrahim al-Samarrai, alias Abu Bakr al-Baghdadi; ora pare sia stato eliminato anche il suo successore.

Ma sapete come nasce al-Baghdadi? Il suo talento terroristico germoglia e si sviluppa nella super galera di Camp Bucca, dove resta per quasi un anno e ha modo di affinare le sue doti di bellicoso capo delle milizie Daesh.

Al-Baghdadi, infatti, venne arrestato dalle forze armate a stelle e strisce il 4 febbraio 2004, circa un anno dopo che gli Usa avevano invaso l’Iraq. L’arresto, con ogni probabilità avvenne a Falluja, quando il rampante terrorista aveva deciso di far visita ad un amico, Nessayf Numan Nessayf.

Del resto, altri importanti leader Daesh – per fare un solo esempio Samir Muhamed al-Khlifawi, al secolo Hayi Bakr – hanno soggiornato a Camp Bucca. Per poi essere tutti “regolarmente” rilasciati, come al-Bagdadi. Il quale, nel 2014, da Mosul proclamò la creazione del “Califfato” con Raqqa, nella Siria settentrionale, nuova capitale.

A questo punto sorge spontanea la domanda. Fu galera o campo di addestramento allestito dagli Stati Uniti per “allevare” proprio i boss del Terrore? E quindi allenare i propri “nemici”?

Una mano per dare una risposta all’interrogativo ce la fornisce il prestigioso “The Guardian”, che ha appena intervistato un membro del Daesh, identificato come Abu Ahmed. Il quale spiega come questa banda di terroristi sia nata, “sotto la supervisione di Washington”, proprio a Camp Bucca, un punto di collegamento chiave per forgiare l’alleanza tra i leader terroristi e gli ufficiali del Baath iracheno, i quali prestavano servizio sotto Saddam Hussein, e poi si sono uniti all’Isis.

Ecco le parole di Abu Ahmed riportate dal Guardian. Riferendosi a Camp Bucca afferma: “Per noi era un’accademia”. Poi: “Per i principali leader del Daesh era una scuola di addestramento”.

Non pochi ufficiali statunitensi all’epoca in servizio in quella prigione hanno riconosciuto che Camp Bucca era un luogo strategico per l’estremismo.

E così ha ammesso il comandante dell’esercito americano d’occupazione in Iraq per il biennio 2007-2008, David Petraeus: “Gli estremisti stavano fondamentalmente dirigendo una scuola per addestrare i terroristi nelle nostre strutture, quindi abbiamo liberato individui che erano più radicali di quando erano arrivati”.

Quando si dice l’apprendista stregone. La strategia di creare i propri nemici per poter alimentare guerre “umanitarie” e di “liberazione”…

Del resto, la storia del principe del terrore, Osama bin Laden, ha già insegnato. Come non ricordare, infatti, il mitico pranzo a casa di Bush senior? E i rapporti d’affari tra lo stesso Bush senior ed il cugino di bin Laden, attraverso il colosso finanziario statunitense Carlyle?

 

NELLA FOTO, AL-BAGHDADI


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