Il piccolo scrigno di tesori naturalistici sui monti del Matese sarà al centro dell’Agenda politica della Regione per il rilancio di turismo, produttività e sviluppo nelle aree interne della Campania. Questa la ferma richiesta lanciata ieri a Prata Sannita (CE) dal sindaco Damiano De Rosa ad esponenti regionali di punta, come l’assessore al Lavoro Sonia Palmeri, parlamentari, come Giuseppe Fioroni, europarlamentari come Andrea Cozzolino, Luca Romano, esponente regionale del PD e collaboratore dell’europarlamentare Cozzolino che si è adoperato per l’organizzazione dell’incontro, oltre al consigliere comunale di Napoli e presidente Acer, David Lebro. Un invito prontamente raccolto dall’assessore Palmeri.
Valorizzare l’immenso patrimonio delle aree interne, partendo da Prata Sannita, quel “Paradiso delle acque” dell’alto casertano che sta già vivendo un’autentica fase di rinascita del suo incomparabile patrimonio paesaggistico ed architettonico sotto la guida di De Rosa, sarà infatti uno degli obiettivi dell’assessore Palmeri, giunta ieri pomeriggio insieme ad altri big dell’area Dem nell’incantato borgo adagiato sulle colline nel versante meridionale del Matese per partecipare all’incontro “Piccole Italie: Crisi democratica e nuovi modelli di partecipazione”, organizzato da Carmine Folco, rappresentante locale dei Giovani democratici.
Il sindaco Damiano De Rosa con l’assessore regionale Sonia Palmeri. In apertura la sala in cui si sono svolti i lavori, dominata dal maestoso Castello di Prata Sannita.
«Ci siamo incontrati qui a Prata Sannita – ha detto l’assessore Palmeri a margine dei lavori – per parlare della presenza, del presidio della Regione in queste aree, anche perché nell’ultimo tavolo del 24 di luglio abbiamo voluto sottolineare l’importanza di favorire l’avvicinamento fra la comunità, il borgo e le istituzioni più vicine. Dobbiamo cercare di sviluppare una vicinanza che possa passare anche per una nuova fioritura di questi borghi con servizi essenziali assicurati, con trasporti assicurati, con sanità assicurata, con lo sviluppo di attività e anche con la valorizzazione di un patrimonio naturalistico straordinario».
«Ciascuno di noi – ha aggiunto Palmeri – deve essere ambasciatore di bellezza perché i giovani devono rimanere in questi piccoli borghi e le istituzioni hanno il dovere di essere loro vicini. Se siamo qui è anche per questo motivo».
Al fine di rendere più incisivi i suoi intenti, Palmeri fa notare che in Campania «abbiamo 336 piccoli comuni su 551 e già questo la dice lunga sulla morfologia della nostra regione. Motivo più che valido per adoperarsi nella valorizzazione di queste realtà rispetto alle città metropolitane, già dotate di servizi, conferendo forme di autonomia valida ed efficiente per i cittadini. Qui abbiamo un problema inverso. Ci sono sindaci che lottano quotidianamente contro strade rotte e soprattutto contro la difficoltà di trattenere i giovani nella loro terra. E’ nostro compito creare le opportunità».
Nel tracciare un brevissimo bilancio dei risultati ottenuti dalla Regione in materia di lavoro e occupazione nel corso degli ultimi anni, Palmeri conclude affermando che «in realtà la giunta guidata dal governatore Vincenzo De Luca ha già realizzato tanto. Basti pensare che con Garanzia Giovani abbiamo creato circa 35mila contratti di lavoro, abbiamo dato la possibilità ai giovani fino a 29 anni di aprire 550 piccole aziende, ed è ora in campo il grande concorso della Regione Campania che ci porterà fino a 10mila nuove assunzioni, permettendoci di rinnovare e ringiovanire la pubblica amministrazione».
La sala, affollatissima di esponenti politici locali e semplici cittadini. Sotto, una suggestiva veduta notturna di Prata Sannita
E una maggiore centralità delle aree interne nell’agenda della politica regionale è quanto rivendica in ogni sede il sindaco di Prata Damiano De Rosa, da qualche mese entrato a far parte dell’esecutivo della Comunità Montana del Matese targato Francesco Imperadore. Un ente nelle cui stanze sembra ormai entrato a pieno titolo quel vento di cambiamento che già soffia negli angoli più remoti di questi comuni di frontiera, un’aria nuova capace di piegare la resistenza di quella politica di cencelliana memoria che per troppo tempo aveva sacrificato professionalità e competenze sull’altare delle più ciniche logiche spartitorie.
«Sono davvero onorato del fatto che i massimi vertici regionali e anche del parlamento europeo abbiano deciso di patrocinare questa bellissima iniziativa nel comune di Prata Sannita», dichiara il sindaco De Rosa. «Noi abbiamo aperto le porte della nostra cittadina – aggiunge – perché riteniamo che il territorio matesino, Prata Sannita in particolare, debba necessariamente ottenere i giusti riconoscimenti per le bellezze naturalistiche e architettoniche delle quali geneticamente dispone, ma che purtroppo sono poco conosciute e sfruttate dal punto di vista turistico occupazionale».
Per De Rosa è stata una «grandissima la soddisfazione avere qui l’assessore regionale Sonia Palmeri e tante altre personalità, che hanno deciso di mettere oggi Prata Sannita al centro dell’attenzione politica regionale». «Già questo rappresenta una straordinaria opportunità per i cittadini di Prata e per me, da poco stato sindaco di questa meravigliosa comunità», conclude la fascia tricolore pratese.
Presenti, in una sala affollatissima del Vecchio Mulino, anche numerosissimi esponenti politici locali e soprattutto tanti cittadini di Prata e dei comuni limitrofi, che non hanno mancato di far sentire ai politici intervenuti la loro calorosa accoglienza.