Brindiamo, brindiamo, brindiam?

È in fibrillazione, per la verità prematura, il popolo degli anti Salvini e una veloce ricognizione nelle più accorsate enoteche, rivela l’impennata delle  vendite di spumanti, meno consistenti di costosi champagne, alla vigilia delle ‘comunicazioni’ al Senato di Conte, il premier, che liberatosi dell’etichetta di burattino,  ha conquistato la vetta dei consensi degli italiani. La memoria torna a storiche vittorie salutate con brindisi collettivi nelle piazze dopo il sì al divorzio, all’aborto terapeutico: l’Italia, Salvini imperante, rischierebbe il tragico esodo dall’Europa, il via libera a razzismo e rigurgiti fascisti, al “pieni poteri a me” dell’emulo in sedicesimo  di Mussolini. L’Italia ‘contro’ ha gioito alla cavolata del cosiddetto ‘capitano’, autore della sfiducia a Conte, ovvio preludio del ‘ciao, ciao’ al pastrocchio gialloverde. Parole scritte sull’acqua il cumulo di previsioni con cui si sono sbizzarriti media e politologi. Prudenza vuole che si acceda a una delle fonti di informazione, che dalle 14 in poi, racconteranno il futuro politico che ci aspetta. E allora televisori sintonizzati su Rai 1 (diretta dal Senato), speciale Rai2, entrambi sconsigliati per acclarata faziosità, Rai News24 (condotto dal direttore Di Bella), La 7 (Mentana, consigliato), Sky Ttg24 (diretta no stop) e buona fortuna, perché sia giustificato l’acquisto di spumante. Ps. Questa breve nota è valida fino alle 15, ora ics delle dichiarazioni di Conte.

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