Ennio Flaiano, 1976: Don’t Forget (Non dimenticare)

Ricevo da una cara, preziosa, impegnata amica e pubblico una definizione del fascismo scritta da Flaiano nel 1976 e intitolata Don’t Forget (in Scritti postumi Bompiani, Milano 1998).
“Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il Fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di culture, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli ‘altri’ le cause della sua impotenza o sconfitta. “Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista. Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui. Non ama l’amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des. È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri. Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone, il padre”. Impressionante l’attualità della descrizione di fascismo firmata da Ennio Flaiano quarant’anni fa.
Internet è imprescindibile se ti poni alla ricerca di definizioni in uso comune. On line puoi consultare nientemeno che il dizionario celeberrimo Treccani e chiedere, per esempio, il significato di “birbante”. Risposta: “Chi conduce una vita poco onesta, scaltro e insieme malvagio, spesso detto per scherzo o per affettuoso rimprovero a ragazzi per denotare soprattutto furberia, impertinenza e simili”. Con  questo significato si estende anche al femminile: ‘quante me ne combinaquella  birbantella’. 
E briccone, briccona?  Risposta: “Persona di gande scaltrezza e di pochi scrupoli, che non rifugge da azioni disoneste pur di ottenere il proprio tornaconto: briccone/a  matricolato/a.
Cosa abbia sollecitato questa interessante indagine etimologica è presto detto. La curiosità si deve alla vivace Amanda Knox, accusata a suo tempo di omicidio, poi assolta, tornata in Italia, a Modena, per partecipare al Festival della Giustizia (???). Non è venuta tra noi da sola, ma in compagnia di tale Christopher Robinson, suo presunto fidanzato. La scaltra Amanda ha inventato insieme al compagno un marchingegno telematico, un sito web dove versare contributi per quello che Robinson ha annunciato come il  “Party matrimoniale più bello di sempre”. In soldoni: “Mandateci soldi per le nostre nozze, quelli che avevamo li abbiamo investiti nel viaggio in Italia”. In cambio? Una copia firmata del libro di poesie d’amore scritto a due mani con Amanda.” 
Il quotidiano The Sun: “E’ una ragazza senza vergogna”. Il settimanale “Oggi” va oltre, molto in là. Amanda e Christopher non sono promessi sposi, ma sposi.  Sono marito e moglie dal primo Dicembre del 2018, come attesta il certificato di nozze pubblicato dal settimanale e custodito negli archivi della Contea King Country.

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