PREMIO DORSO / ALLA FONDAZIONE DI TARRO L’EDIZIONE 2019 

L’edizione 2019 del premio internazionale “Guido Dorso”, giunto alla sua quarantesima edizione, è stata aggiudicata alla Fondazioneper la ricerca sul cancro “De Beaumont-Bonelli”, presieduta dallo scienziato Giulio Tarro.

Palermitano di origine, napoletano di adozione, Tarro è entrato per due volte nella cinquina del Nobelper la Medicina. A dicembre 2018 è stato proclamato a New York “miglior virologo a livello mondiale”.

Un anno fa ha scritto un libro fondamentale, sia sotto il profilo scientifico che divulgativo, su un tema bollente: “10 cose da sapere sui vaccini”, destinato ad un vastissimo pubblico, soprattutto di genitori.

Allievo di Albert Sabin che scoprì l’antipolio, Tarro si batte per un uso consapevole dei vaccini: certo utili, ma da usare con tutte le cautele possibili (il “principio di precauzione” al quale fa sovente riferimento Luc Montagnier e la stessa commissione Ue) da parte dei pediatri che conoscono bene le storie dei loro piccoli pazienti.

Il premio Dorsoviene annualmente assegnato ad una istituzione economica, scientifica o culturale che si sia distinta per il suo impegno nelle regioni dell’Italia meridionale.

La cerimonia di consegna si svolgerà il 20 giugno al Senato della repubblica, che da ormai vent’anni lo patrocina, insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche e all’Università di NapoliFederico II.

La giuria quest’anno è composta dall’economista Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico del premio Dorso, dal presidente del CNR Massimo Inguscio, dal rettore dell’Università di Napoli e presidente della Conferenza nazionale dei rettori Gaetano Manfredie da Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso, intitolata allo storico irpino che ha dedicato la sua vita alla crescita di un autentico meridionalismo.

 


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