SALVINI & RAGGI / STESSO BODYGUARD PER UN MAGGIOR SELF CONTROL?

Si è data alla politica la cantante Malika Ayane? Oppure si tratta della sorella gemella?

La domanda sorge spontanea dopo l’ultima conferenza stampa dell’8 marzo tenuta dallo sceriffo Matteo Salvini, in compagnia di Giulia Bongiorno, ministra della Pubblica Amministrazione, e del padano Nicola Molteni, sottosegretario agli Interni.

Al tavolo della conferenza pro donne (sic) infatti sedevano l’ex avvocatessa di Giulio Andreotti, il titolare del Viminale, la bionda misteriosa e il Molteni.

Malika Ayane. Sopra, la misteriosa sosia alla conferenza stampa con Matteo Salvini e Giulia Bongiorno

In tutti i tg compaiono i nomi e cognomi tranne quello di lady B. (bionda). E subito ci si chiede: chi sarà mai? Una fresca fiamma? Un body guard ? Uno 007 in caschetto biondo? E soprattutto, a che titolo una perfetta sconosciuta può sedere al tavolo di una pubblica conferenza stampa indetta dal ministro degli Interni? Boh.

La domanda diventa ancora più assillante quando qualcuno rammenta di aver già visto quella sagoma al fianco di un altro vip della politica. Mumble mumble, spremute le meningi è saltata fuori qualche reminiscenza, risalente a un anno, un anno e mezzo fa. Scenario quello del Campidoglio. Una misteriosa presenza bionda, identico caschetto, passo felpato, occhio di lince al seguito di lady Virginia Raggi, la sindachessa che ne stava combinando di cotte e di crude in Campidoglio. Era proprio il periodo bollente, quando i capi 5 Stelle la “commissariarono”. Mettendole una sorta di guinzaglio, la cui rappresentazione plastica era proprio quella bionda alle calcagna. Quasi per dettarne (e controllarne) ogni movimento, imbeccarle le battute, affinchè il copione fosse doc, senza possibilità di sbavature o di autogol. Quella presenza, man mano, si è rarefatta.

Fino a ricompare al fianco dello sceriffo Salvini. Anche lui vigilato speciale? Anche lui a ‘sovranità limitata’? Anche lui da controllare passo passo, parola per parola, movimento per movimento?

Forse “servizi” nuovi di zecca? Servizi speciali che i nuovi primattori della politica si autoimpongono non fidando troppo nelle proprie capacità di self control? O cosa?

Misteri delle neo politiche di casa nostra. Sempre più da “Scherzi a parte”…


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