Allarme, in futuro un polo eurasiatico a trazione Russia

Esiste un piano, più o meno segreto, svelato quasi unicamente dall’Espresso. Disegna un futuro ipotizzato dalla Russia di Putin e si muove sulle gambe di potenti oligarghi, comparabili al peggio dei miliardari della destra mondiale detentori di ricchezze inimmaginabili per dimensione, implicati in affari ai limiti e oltre del lecito, clienti privilegiati dei paradisi fiscali, burattinai di intrighi internazionali che miscelano progetti di sovranismo intercontinentale Europa-Asia con operazioni economiche miliardarie e arruolamenti di formazioni politiche della destra europea, pagati con le armi di finanziamenti occulti. Interlocutori diretti del piano ordito dalla Russia sono il tandem Le Pen-Salvini e i Paesi ex Urss annessi alla Ue, con possibile estensione alla Turchia di Erdogan. Del vertice di questa macchinazione in fieri, è teorico e finanziatore e non solo il miliardario Malofeev, che lavora sul fronte interno e con i potenziali partner lasciando solo per il momento nel cassetto il “sogno” di ripristinare la monarchia zarista. Sullo sfondo c’è l’empatia della Lega con la Russia di Putin, esplicita nelle relazioni ufficiali, frenetica e coperta da top secret nelle cinquanta sfumature di nero dei rapporti di reciproca convenienza, a cui si deve il finanziamento del Carroccio mascherato da operazioni commerciali con oggetto ingenti forniture di gas. E’ incredibile che il prologo di questo assalto alla democrazia della Comunità europea sia rivelato da un settimanale, ignorato dal sistema dei media. Passi per la Rai, sempre più portavoce a senso unico del governo gialloverde, dunque della Lega, ma l’insieme del sistema mediatico?

Tre gradi di giudizio dicono che Angelo Peveri è colpevole di tentato omicidio. L’imprenditore giustiziere è in carcere, condannato a quattro a anni di reclusione, ma può contare sulla piena solidarietà del “Salvini ce l’ho duro”, che con abituale disprezzo delle istituzioni, ha speso parte del fine settimana per fargli visita, nel penitenziario di Piacenza, l’ha abbracciato e si è impegnato a farlo tornare libero (“non doveva proprio essere condannato”). La promessa è di intercedere con il presidente Mattarella perché gli conceda la grazia. L’autore di questo sgarro non è un signor nessuno, ma il ministro dell’Interno, che Dio lo abbia in gloria. L’Italia non è poi così male come vorrebbe farci credere chi s-governa e fa leva sul peggio dell’opinione pubblica che lo sostiene. Emma Marrone, una popstar più popolari della musica leggera italiana, nel corso di un concerto ha manifestato solidarietà per i migranti, con due parole di straordinaria efficacia: “Aprite i porti”. Un troglodita, ebete seguace di Salvini, tale Massimiliano Galli, ha inquinato il suo profilo Facebook con la replica alla cantante, che come altri colleghi, nel rapporto con il pubblico propongono dichiarazioni di impegno civile. Il tizio in questione, che le si è rivolto con un ignobile “Faresti bene ad aprire le tue cosce”, pur condannato da altri leghisti ed espulso, resta comunque un seguace, propagandista, elettore di Salvini.

Sentenzia la comunità europea che la famigerata quota 100 provocherà un calo del Pil dello 0,2% e maggiore disoccupazione nella misura dello 0,3%. Come non ricordare la recente euforia di Conte: “Il 2019 sarà un anno bellissimo”

Foa, contestatissimo presidente della Rai, eletto in maniera anomala, dopo una prima bocciatura, ha in testa un mega direttore con poteri assoluti sull’informazione, inclusi programmi come Report, probabilmente per zittire le sue scomode inchieste sul governo. L’intenzione di Foa, arriva in contemporanea con i rilievi dell’AgiCom, garante per le comunicazioni, che denuncia l’invasione mediatica dei Dioscuri Di Maio e Salvini, onnipresenti in tutte le reti, i Tg, i Gr della Rai, come mai era successo in passato a uomini di governo . Fatta la constatazione, quali rimedi? Il mio, personale, l’ho adottato con lo zapping. Smanetta sul telecomando, passo oltre per tutto il tempo dedicato alla propaganda pro Di Maio, Salvini e compari gialloverdi. Garantisco: grandi benefici con questo approccio con la disintossicazione.


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