BUSINESS SANITARI / LE GRANDI ALLEANZE IN CAMPO

Sanità sempre più in business, con la massiccia discesa in campo dei colossi della distribuzione & delle tecnologie digitali.

Pochi mesi fa hanno stretto uno strategico accordo i due big Jeff Bezos e Warren Buffet, in cima alla hit degli uomini più ricchi al mondo, accompagnati da una damigella che sprizza dollari da tutti i pori, la super banca d’affari a stelle e strisce Jp Morgan. Puntano a vendere cure, farmaci e nuovi prodotti sanitari in quantità stratosferiche e a costi quanto più competitivi, visto che il mercato è in continua espansione e prevede margini sempre crescenti di utili.

Ora è la volta di un’altra maxi intesa, quella appena sottoscritta – e per la durata di sette anni almeno – tra Amazon e Walgreens Boots Alliance, al cui timone c’è Stefano Pessina in partnership con la moglie, Ornella Barra.

Un’ascesa davvero inarrestabile, quella della coppia italiana negli ultimi anni.

Stefano Pessina

Di origini pescaresi e napoletano d’azione lui, oggi al terzo posto dei Paperoni d’Italia, e man mano impegnato nella scalata della classifica statunitense. Cominciò con un piccolo deposito di medicinali a Napoli, i primi accordi con un gruppo siciliano di distribuzione, quindi – d’improvviso – la inarrestabile ascesa, favorita anche dall’impegno della compagna di lavoro e poi nella vita, Ornella Barra, che aveva cominciato con una farmacia a Lavagna, in Liguria.

Due cuori e un’unica, sfrenata passione: il business in pillole. Comincia a fine anni ’90 il processo di internazionalizzazione della piccola sigla iniziale, “Alleanza Farmaceutica”, che man mano sbarca in Francia, in Inghilterra (con l’acquisto della storica catena Boots) e in tutta Europa.

La consacrazione definitiva avviene negli States, dove il tandem d’attacco riesce a mettere le mani sulla star del trading Walgreens, dando vita al colosso mondiale Walgreens Boots Alliance.

Gonfia il petto oggi Pessina. “Il nostro impegno sarà quello di fornire ai clienti cure sanitarie integrate, di nuova generazione e digitali. I negozi si trasformeranno in moderni centri per la salute”. E ancora: “lavoreremo con Microsoft per raccogliere le informazioni che esistono tra payors e fornitori di cure sanitarie e strutture, nell’interesse dei pazienti e con il loro consenso, il nostro formidabile network di punti vendita accessibili per generare innovazione, valore e migliori risultati per i sistemi sanitari in tutto il mondo”. Senza limiti, gli obiettivi del Mago Pessina, impensabili quando era alle prese con il carico e scarico di scatoloni zeppi di pillole nella periferia partenopea.

Più sobrio il commento del ceo di Microsoft, Satya Nadella: “si tratta di una sfida complessa che richiede una collaborazione ampia tra le aziende della salute e della tecnologia”.

 


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