Dal vice di Fontana “Vade retro, Satana”

Chi di vignette ferisce, di vignette…Questa volta Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, non censura i suoi vignettisti (aveva oscurata la precedente di Vauro su un Toninelli moltiplicato per tre che sulle tre magliette aveva la scritta No Tav, Sì Tav, Boh Tav). Questa volta il Fatto ci va giù pesante. Domanda a Di Maio: “Capo, il deputato Dall’Osso è uscito dal M5S perché dice che non ci occupiamo abbastanza dei disabili!”. Risposta: “Ma è falso! Noi i disabili li amiamo! Guarda Toninelli, con tutti i problemi che ha lo abbiamo fatto ministro!” In margine alla vignetta compare la scritta ‘autorizzata da Travaglio.

Saltatore della quaglia, razza tutt’altro che in via di estinzione, Cristiano (il nome corrisponde alle idee del personaggio) Ceresani, capo di gabinetto del ministro bigotto Fontana, ha a cuore le sorti del mondo, che ahinoi ci comprende. Ci mette in guardia: “Attenti, il riscaldamento globale, che rischia di rendere invivibile la Terra, è colpa del diavolo e non di uno qualunque, ma di Satana in persona”. La prima reazione a questa stupefacente notizia sollecita la risposta al quesito sulla compatibilità del signor Ceresani con l’ex ministra Pd Elena Boschi con la quale ha svolto il ruolo di capo dell’Ufficio legislativo. Ha sentenziato il tizio in questione “E’ colpa dell’uomo se abbiamo ‘calpestato’ questo pianeta, ma nell’uomo agiscono forze trascendentali. Il “nostro” è autore di un libro destinato al premio Pulitzer per la sua travolgente creatività. Spiega che Satana sarà ‘scagliato’ sulla Terra con grande furore… “sapendo che gli resta poco tempo per prendere di mira il creato”. Nostradamus si vergogni, è al confronto un povero dilettante.

Dice con guizzo da poliglotta il “Figlio di cotanto padre” Di Maio: “Presto si troverà lavoro con l’aiuto del navigator” Navigator? Chiosano Gramellini e Sgarbi. “Navigator? Non sa quello che dice, come chi usa location per dire di un luogo adatto a qualcosa, come governance per governo, come l’assoluzione della Raggi. Il reato per cui è stata processata è accertato, ma lei poverina non ne aveva capito che fosse una cosa fuori legge”.

E’ in atto il toto candidati alle primarie del Pd sono aperte del scommesse sull’esito della consultazione. I sondaggisti raccontano che Zingaretti dovrebbe ottenere il 41% dei voti, Renzi il 31 e Martina il 28, ovvero che dalle primarie il Pd uscirebbe con le ossa rotte e l’ovvia difficoltà a governarlo, perché spaccato in tre. Se l’ipotesi di scissione dei renziani si confermasse nei fatti, il Pd, attualmente al 18 circa per cento dei consensi degli italiani, calerebbe di quattro punti e finirebbe a quote mai così in basso per la sinistra storica. Amen


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