Di là dal danno, 43 morti, centinaia di sfollati, disagi in avvicinamento e allontanamento da Genova, attività produttive azzerate, arriva anche la beffa. Un emendamento firmato dal 5Stelle Randuzzi decreta per la popolazione della Liguria l’aumento di cinque centesimi al litro sul prezzo del carburante, per tutto l’anno 2019. Cerchiamo di capire: ci si aspetterebbe che Genova e la Liguria, debbano godere di agevolazioni e per esempio un costo inferiore della benzina, dal momento che per almeno un anno sarà gravato dall’aumento di chilometri da percorrere in mancanza del ponte crollato. Lo capirebbe anche un ritardato mentale. I gialloverdi sono di diverso avviso e gravano le accise per il liguri di 5 centesimi al litro. Le congratulazioni per questa sortita geniale sono d’obbligo. Sconcerto di Rosato, Pd, sarcastico il commento di Ylenja Lucaselli, Fratelli d’Italia: “Dal governo del cambiamento al governo dell’avvitamento”.
L’Incompiuto Di Maio costringe gli osservatori imparziali dell’incoerenza grillina, paladina a chiacchiere dell’etica sbandierata con gli strepiti dei suoi parlamentari “onestà, onestà”, a tornare sul principio largamente rispettato nel mondo, che induce alle dimissioni uomini bugiardi al vertice delle istituzioni. Il vice premier pentastellato afferma che sul terreno di proprietà della famiglia, non c’è che una stalla. Mente. Da immagini inconfutabili non di stalla si tratta, ma di una villetta con tanto di cucina, prato e che per il piacere estivo dei Di Maio è dotata di una piscina componibile, di sdraio. Dal bordo (2003), sporge anche la testa del ministro pomiglianese. Altre immagini del manufatto nel terreno di Mariglianella dei Di Maio raccontano di feste con gli amici ospitate in quella proprietà.
Bel soggetto il premier israeliano Benjamin Netanyau e non meno la consorte Sara. Il falco che ordina ai militari di sparare ai palestinesi che si avvicinano al confine, donne, bambini che siano, e sua moglie, sono indagati per frode e corruzione. La richiesta di incriminazione è della polizia di Gerusalemme, a decidere sarà la Procura generale. Le accuse: aver tentato di ottenere articoli favorevoli dal sito di notizie Walla in cambio di favori del governo del valore di milioni di dollari per il numero uno delle telecomunicazioni israeliane. Netanyau è coinvolto in altre due inchieste per aver ricevuto regali costosissimi da uomini d’affari e per collusione con l’editore del quotidiano Yediot Ahronot. Le opposizioni chiedono che si dimetta e che si vada subito a nuove elezioni per impedire che abolisca la legge sugli arresti a proprio vantaggio.
Dicono di Gasperini che è uno dei bravi allenatori italiani e deve essere vero se l’Atalanta, che non gode di sponsor arabi o cinesi, esprime bel gioco. Altra faccenda è negare che il pubblico di Bergamo e tra i più razzisti e xenofobi d’Italia. Posticipata a questo lunedì, si gioca Atalanta-Napoli e Ancelotti, a giusta ragione, avverte che si verificassero nuovi casi di insulti a Napoli o a Koulibaly, come avvenne un anno fa, chiederebbe la sospensione della partita. Certo, la decisione spetta all’arbitro e ne ha facoltà. Gasperini, con evidente disprezzo della realtà commenta così i comportamenti dei tifosi bergamaschi: “Sono soltanto speculazioni di cattivo gusto, Bergamo è un posto dall’atmosfera magnifica per giocare a calcio”. Eh no, mister, quale atmosfera sono i “bbuu” indirizzati a Koulibaly e la lattina lanciata un anno fa dalle gradinate, che per fortuna non lo colpì?
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