Giuria tragicamente pulcinellesca, beffarda imitazione dello stato di diritto, vergognosa espressione di insolente machismo: che altro per definire la Repubblica di Navarra…Le è toccato giudicare cinque delinquenti, un branco di assatanati che hanno stuprato una ragazza durante la festa di San Firmino, a Pamplona. Emessa la sentenza di “abuso sessuale”, è scoppiata la contestazione, si è ribellata la coscienza di chiunque sia normalmente dotato di buon senso e di rispetto per la giustizia, che dovrebbe essere uguale per tutti. I giudici di Navarra (la Procura aveva chiesto la condanna a vent’anni) ha sentenziato che lo stupro subito dai cinque violentatori non è violenza sessuale, ma abuso. Se il giudizio non fosse di per sé un insulto, la conferma, in peggio, è nella proposta di assoluzione avanzata da uno dei tre giudici, al quale auguriamo di non avere figlie femmine e che soprattutto non festeggino San Firmino quando i cinque lestofanti avranno scontato la condanna a nove anni (ammesso che non ricevano sconti da altri tribunali maschilisti). E’ indignato il ministro della Giustizia Rafael Catalá e ha chiesto a una commissione del dicastero di rivedere i reati sessuali previsti dal codice penale. E’ insorta, da Barcellona a Siviglia la Spagna, ma l’eco della protesta è condivisa ben oltre i suoi confini.
La motivazione della scandalosa sentenza che assolve l’assoluzione dall’accusa di aggressione sessuale, parla di “assenza di violenza e intimidazione”. In altri termini lo stupro del branco sarebbe avvenuto con “gentilezza” e soprattutto chiedendo con garbo alla ragazza di subirlo.
Trattorie popolari, bar con tea room, circoli privati e perfino ristoranti “3forchette”, dalle 20 e 30 alle 23 di questa sera avrebbero subito un parziale default se l’intraprendenza dei loro gestori non avesse provveduto a pubblicizzare l’offerta di cene e affini con proiezione su maxi schermo del cosiddetto derby d’Italia, che si traduce in lingua calcistica “partita Inter-Juventus”, decisiva per la corsa allo scudetto del Napoli. L’offerta è stata rivolta a tutti i napoletani non abbonati Sky, network che trasmette l’incontro o che non hanno ricevuto l’invito a condividerlo in casa di amici clienti di Murdock.
Affari d’oro per i siti e le sale dove si scommette: chi vince, con quale punteggio, chi segna per primo, l’arbitro assegnerà calci di rigore e a chi, finirà 0 a 0?
La scena, con crescita esponenziale, si replicherà domani e se il Napoli dovesse raggiungere o addirittura superare la Juventus in classifica, i vigili urbani, nella città delle strade deserte potrebbero chiedere e ottenere un permesso speciale per sistemarsi davanti al televisore e soffrire o gioire per l’esito di Fiorentina-Napoli. Crisi di governo, incerto futuro della Terra per le variazioni climatiche, la fame nel mondo? Tutto rinviato a lunedì, anzi alla fine del campionato di calcio. E anche questa è l’Italia.
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