NON SOLO FAKE NEWS / LA CAMPAGNA PRO VAX DI REPUBBLICA 

Continua la super campagna pro Vax di Repubblica, sempre più ‘cane da guardia’ per tutelare gli interessi di Big Pharma da quando a dirigerla è sceso in campo Mario Calabresi.

L’ennesima pagina il 12 marzo per spiegare, al popolo bue, “cosa accadrà nelle scuole a chi non è vaccinato”. Un facile prontuario di domande e risposte, curato dal maggiordomo di casa pro Vax, Michele Bocci.

Non basta. Perchè tra le opinioni griffate spicca quella di Luca Fraioli – un mini Angela della divulgazione scientifica e redattore della stessa Repubblica dall’appassionato titolo: “Ma il vaccino ci difenderà”.

Scrive il neo difensore di tutti gli italiani: “in quelle ore rubate alla scuola (per i figli) o al lavoro (per i genitori), ci si è ritrovati tutti a compiere un rito laico e scientifico che ormai sembrava relegato a immagini in bianco e nero: in fila per una pillola, un’iniezione, un’incisione sul braccio che ci proteggeranno. Al netto dei dati sulla ‘immunità di gregge’ che sarebbe tornata al di sopra della soglia di allarme, è questa la miglior cura contro l’ignoranza”.

Un altro Vate, dopo il Mago di tutti i vaccini, Roberto Burioni, sempre in trincea nella guerra contro i “Somari”, come nella recenta Summa del suo Pensiero, “La congiura dei somari – perchè la scienza non può essere democratica”. Ai due profeti va consigliato l’ascolto delle parole di uno scienziato che qualcosina in più ne capisce, il virologo e premio Nobel Luc Montagnier: potete leggere l’articolo della Voce in apertura e comunque cliccando sul link in basso.

Se Repubblica suona le trombe, il Corriere della Sera fa rintoccare le sue campane. Nel supplemento Economia del lunedì da bere d’un fiato, come un gustoso sciroppo di sidro, un articolo che decanta le ricerche portate avanti dal Pascale di Napoli in collaborazione con l’università Federico II (dipartimento di Farmacia). Da rammentare che nei giorni scorsi proprio il Corriere del Mezzogiorno – costola partenopea del Corsera – ha pubblicato l’intervista ad un noto ricercatore del Pascale, Antonio Marfella, il medico che per primo ha denunciato l’escalation di patologie tumorali nella Terra dei Fuochi. Ha scoperto di avere un tumore alla prostata, Marfella, e annunciato che non si farà operare nel ‘suo’ Pascale perchè non ha i ‘numeri’, ossia conta su un numero di operazioni molto più basso rispetto alle strutture del nord (come ad esempio l’Istituto europeo oncologico di Milano, dove si farà operare con un robot).

Forse per mettere una pezza a colori, e comunque per risollevare gli animi ai vertici sanitari del Pascale, la pagina del Corriere Economia titola “Pascale e Federico II – La ricerca parte da qui”.

E’ la scoperta del secolo, a base di mela: attenzione, mela annurca, in grado di abbassare il colesterolo cattivo e alzare quello buono. E la mela annurca – ci sta studiando su da due anni un team di ricercatori – “può avere effetti positivi anche contro la caduta dei capelli per i pazienti affetti da malattie tumorali costretti a sottoporsi a sedute di chemioterapia”.

Scordammoce ‘o passato (recentissimo) e il j’accuse di Marfella…

 

nella foto Antonio Marfella

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