CAROFIGLIO / GLI ULTIMI CAPOLAVORI DEL MAGISTRATO-SCERIFFO

Si sentiva profondamente la mancanza delle grandi interviste di Aldo Cazzullo dedicate al Nulla. Per fortuna ce ne regala una imperdibile il giorno del voto, 4 marzo. Il nulla, stavolta, veste i panni di uno scrittore che tutto il mondo ci invidia, Gianrico Carofiglio, che ha appena partorito l’ennesimo capolavoro, “Con i piedi nel fango”.

Allo scrittore tradotto in tutto il mondo dedica un’intera pagina la firma d’oro del Corriere della Sera, il Cazzullo, che si scioglie davanti alla messianica figura dell’ex magistrato poi prestato alla politica e oggi in attesa di una telefonata da Stoccolma per il Nobel.

Una serie di domande che ci restituiscono il senso della Vita, quelle cazzulliane: un novello Diogene pronto a scandagliare nelle più nascoste pieghe dell’animo umano.

Subito si proietta nei recessi del suo interlocutore, chiedendo lumi sul titolo dell’Opera. Risponde il Vate: “E’ una frase di Orwell: i pensatori della politica hanno la testa tra le nuvole o i piedi nel fango. Io preferisco chi si sporca le mani. Non come i corrotti: come i soccorritori di una alluvione”.

Solo il maieutico Cazzullo poteva far sgorgare simili rivelazioni.

C’è spazio, per quella politica, quando lo sgusciante Cazzullo si insinua: “Lei è stato senatore pd. Un partito messo male”.

Argomenta il Filosofo di diritto e politica: “Non sono ostile a Renzi. La cosa surreale è che sta andando a perdere le elezioni dopo un quinquennio di successi. Il Paese va meglio, sul piano interno e internazionale”. Il Paese va meglio: davvero surreale. Anzi ai confini della realtà. Ma Alice Carofiglio questo non lo sa.

Così come per il Profeta la mafia non è più il bau bau di un tempo ormai andato: “conta molto meno di 25 anni fa. In alcune zone è stata sradicata in un modo che pareva impossibile. Siamo tra i paesi più sicuri al mondo. Polizia e magistratura sono tra le più efficaci”.

Riciclaggi? Mega investimenti? Controllo di intere regioni e addirittura di interi Paesi esteri? Macchè. Poi: tutti chiariti i misteri di Stato? Primatista internazionale una magistratura che archivia e prescrive? Boh.

Ma il grande scoop che regala Cazzullo a tutti gli italiani è il lato nascosto del Vate, quello Sceriffo che è in Lui. “Ho fatto a botte tante volte, anche quando ero magistrato. Le arti marziali mi hanno cambiato la vita”. E a centro pagina campeggia una fotona col piede dello sceriffo-toga-scrittore sul muso dell’ex vicecampione del mondo di karate.

Ma chi era mai Hemingway?

 

nella foto Gianfranco Carofiglio


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