Kedrion sotto i riflettori del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza per i rapporti sospetti con il gruppo farmaceutico spagnolo Grifols.
Prima società in Italia sul fronte della commercializzazione degli emoderivati e quinta potenza a livello mondiale, Kedrion ha vinto pochi mesi fa – settembre 2017 – una gara per l’affidamente dei servizi di ritiro del sangue offerto da donatori nazionali, per la produzione di farmaci plasmaderivati e per la loro fornitura al sistema sanitario nazionale: il tutto in partnership con Grifols, con cui è stato costituto un raggruppamento temporaneo d’impresa.
Il bando è stato organizzato dall’agenzia Intercent-ER per conto di alcune regioni italiane.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha subito sentito puzza di bruciato e ora sta indagando sui reali rapporti tra le due società e soprattutto per verificare se la creazione della RTI Kedrion-Grifols leda i principi della concorrenza.
Mesi fa sono circolate voci, tra gli addetti ai lavori, di un possibile ingresso dei cinesi del gruppo Hualan nell’azionariato di Kedrion, caso mai rilevando una quota delle azioni oggi detenute dalla Cassa Depositi e Prestiti. Attualmente infatti la statale CDP – incredibile ma vero – partecipa con ben il 25 per cento (detenuto da Cdp Equity) alla già potente compagine, in ottima salute finanziaria: gli interventi della Cassa guidata da Claudio Costamagna (voluto con forza su quella poltrona da Matteo Renzi) ritualmente riguardano settori in difficoltà o gruppi bisognosi di ossigeno, non certo colossi già in piena salute.
I vertici aziendali, però, hanno smentito l’operazione ‘gialla’. Resta il fatto che la ricerca di un partner, a quanto pare, continua: nel corso del 2017, infatti, Lazard è stata incaricata di sondare il mercato internazionale.
Kedrion è la corazzata di casa Marcucci, il gruppo guidato da Paolo Marcucci, dopo il decesso del capostipite, Guelfo. La sorella Marialina, coeditore dell’Unità all’inizio degli anni 2000, è oggi al timone della Fondazione per il Carnevale di Viareggio. Il fratello Andrea, che nel 1991 venne eletto sotto le insegne del Pli di Sua Sanità Francesco De Lorenzo, ha poi indossato la casacca del Pd, e oggi siede al Senato, vero braccio destro di Matteo Renzi e presidente della commissione Istruzione e Beni culturali di palazzo Madama.
Alcuni dirigenti e funzionari delle aziende Marcucci sono attualmente alla sbarra nel processo per la strage del sangue infetto in corso al tribunale di Napoli, con una sentenza prevista per maggio.
Una strage da 5000 morti, vittime e familiari senza giustizia a vent’anni esatti dall’inizio del processo, cominciato a Trento e nel 2007 passato all’ombra del Vesuvio.
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