METRO’ A NAPOLI / SOS DAI COMMISSARI EUROPEI

Allarme europeo per i fondi destinati al completamento della metropolitana di Napoli.

Gli eurodeputati della commissione Trasporti della Ue hanno effettuato un blitz nella città per fare il punto sugli eterni lavori, cominciati la bellezza di 40 anni fa, e capaci di inghiottire valanghe di miliardi prima e di milioni poi, in un diluvio di varianti, revisioni prezzi e sorprese archeologiche, come ha più volte documento la Voce (vedi link in basso).

E’ stata proprio quella dei ritrovamenti archeologici la pezza a colori inventata dalle nostre autorità per giustificare i colossali ritardi.

Ma a quanto pare i commissari non si sono fatti prendere per il naso e hanno impartito un out out preciso: o terminate i lavori o perdete i soldi.

Così si sono espressi: “I ritardi sulla spesa dei fondi europei ci sono non solo in Italia, ma bisogna ricordare che l’Unione europea è molto chiara su questo e lo sarà sempre di più nell’applicare un principio semplice sui fondi: spendili oppure perdili”.

Spetta alle autorità nazionali e poi locali – hanno precisato – la pianificazione sulla spesa dei fondi che arrivano dalla Ue. Ed è quindi solo loro la responsabilità di tutti i ritardi.

Sorgono spontanei alcuni interrogativi. Tempi a parte, hanno avuto modo i commissari Ue di rendersi conto di cosa è davvero la metropolitana di Napoli? Hanno capito, o almeno intuito, cosa c’è sotto da anni, tra sperperi, appalti taroccati, subappalti allegri; e poi scempi ambientali, sicurezza a farsi benedire, controlli da far ridere?

Altro che tempi tecnici e difficoltà di spesa.


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