GRASSO CHE COLA /  LE BATTUTE INGLESI DEL BOY DI SINISTRA

Già campeggia per le città col faccione pacioso, un risolino che più vispo e ammiccante non si può. E lo slogan tutto da gustare: “Per i molti, non per i pochi”.

Così si presenta il Messia che tutti gli italiani aspettavano da sempre, il “ragazzo di sinistra” come ama dipingersi, quel (sub) Comandante Marcos che le nostre genti sognano da una vita: lui, Pietro Grasso.

Ci vorrebbe la penna del mitico Fortebraccio ai tempi d’oro dell‘Unità per tratteggiarne i contorni: come quando pennellava i leader degli allora socialdemocratici, i Tanassi i Longo o i Cariglia di turno, i signori Nessuno.

Per fortuna all’ormai ex presidente del Senato che non vuol versare al Pd le quote sociali di

rito, non manca una fervida fantasia. O almeno un acuto spirito di osservazione.

E’ di certo in una missione di lavoro a Londra che ha visto passare per le vie cittadine quegli enormi bus rossi sguinzagliati dal candidato Labour Jeremy Corbyn per la campagna del 2017. Bus dove campeggiava la scritta: “For the many, non the few”. Ossia “Per i molti, non per i pochi”. Identico.

Un messaggio nella bottiglia per l’amico Walter Veltroni? Una rimembranza degli obamiani “I care” e poi “Yes, we can”?

A contendersi la prossima lectio magistralis griffata Grasso sono già in pista Oxford e Cambridge…


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