TANGENZIALE DI NAPOLI / E’ SCIPPO CONTINUO

Una vera randellata per tutti gli italiani, il folle aumento delle tariffe autostradali, con il record per gli aostani (oltre il 50 per cento in più il loro pedaggio) e forti incrementi in Lombardia, con una Serravalle sempre più mangiasoldi.

Cornuti e mazziati i napoletani, che si ritrovano con l’anno nuovo a dover pagare 1 euro tondo per il transito lungo la tangenziale cittadina, una decina di chilometri, da Agnano a Capodichino, cari e salati.

Luigi de Magistris. In apertura l'inferno quotidiano in Tangenziale e, sotto, Paolo Cirino Pomicino

Luigi de Magistris. In apertura l’inferno quotidiano in Tangenziale e, sotto, Paolo Cirino Pomicino

Un vero furto, perchè la legge istitutiva prevedeva che quel pedaggio sarebbe dovuto cessare nel momento in cui venivano coperte le spese di realizzazione. Cosa successa già molti anni fa. Ma il furto “legalizzato” – si fa per dire – continua e le tasche dei napoletani vengono regolarmente saccheggiate ogni giorno. Senza che nessuno alzi un dito.

Il sindaco Luigi de Magistris, sulla sua poltrona da oltre cinque anni ma incapace di far sentire la sua voce, oggi sussurra: “sull’aumento della Tangenziale ad un euro bisogna aprire un tavolo di confronto. Napoli è un caso anomalo e unico in tutta Italia, in cui i napoletani pagano il pedaggio ma i soldi non finiscono nelle casse cittadine”.

pomicinoMa quali casse cittadine. E quale tavolo per discutere di 5 centesimi in più o in meno. Quei soldi non dovrebbero certo finire nelle casse di palazzo San Giacomo, dovrebbero semplicemente non uscire da quelle degli utenti, i quali hanno già abbondantemente pagato la realizzazione della tangenziale. Caso mai – secondo non pochi – andrebbe organizzata una class action per la restituzione del maltolto in tanti anni.

Da oltre 6 anni è alla guida della Tangenziale Napoli spa Paolo Cirino Pomicino, tra l’altro cugino del sindaco. Colui che svaligiò nella prima repubblica le casse dell Stato, ‘O Ministro, ha forse perso un po’ di pelo, ma non certo il vizio.

Le autostrade, del resto, sono una vera cuccagna. I re di casa nostra – ossia i leader dei gruppi Benetton e Gavio – hanno appena trovato sotto l’albero di Natale a piazza Affari un regalo da 3 miliardi e vincono alla grande la hit 2017 dei Paperoni di Borsa. Cin cin.


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