CALCIO DILETTANTI / COSIMO SIBILIA, L’ASSO DI BERLUSCONI IN VISTA DEL VOTO

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi ha un asso nella manica per le prossime elezioni. Si chiama Cosimo Sibilia, il senatore di Forza Italia che da circa un anno è al vertice della Lega Nazionale Dilettanti con la benedizione di Giovanni Malagò e Carlo Tavecchio.

Un serbatoio di voti straordinario, la Lega dilettanti, visti i numeri che è capace di sfoderare.

1 milione di iscritti, 50 mila squadre, 14 mila società, 700 mila partite, un giro d’affari da circa 1 miliardo di euro l’anno, un impero messo su dallo stesso Tavecchio e poi girato all’amico Sibilia, il cui nome è stato letteralmente imposto dall’attuale numero uno della Figc ai presidenti regionali.

L’aiuto incondizionato di Malagò ha fatto il resto, rendendo l’elezione di Sibilia una pura formalità.

Carlo Tavecchio. Sopra, Giovanni Malagò e a destra Cosimo Sibilia

Carlo Tavecchio. Sopra, Giovanni Malagò e a destra Cosimo Sibilia

Le strade di Malagò e Sibilia hanno cominciato ad incrociarsi meno di una decina d’anni fa. All’epoca  – siamo nel 2009 – il figlio dello storico presidente dell’Avellino Calcio (che si vantava dell’amicizia con l’allora capo della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo) era al vertice del Coni Campania, e le storie si intrecciano proprio in seno al Comitato olimpico.

Ma è anche sul terreno politico che l’amizia si cementa: Malagò infatti – pur strizzando l’occhio al Pd – è grande amico di Gianni Letta, l’inossidabile eminenza grigia di Berlusconi.

Sul fronte Lega dilettanti, comunque, Tavecchio ha conservato fette del suo potere. E’ ancora alla guida di Lnd Servizi e Lnd Immobiliare, attraverso cui transitano fortissimi flussi finanziari.

Proprio nel giorno della partita Italia-Macedonia, il 6 ottobre scorso, sono stati presentati i numeri dell’affare pallonaro: è stato infatti reso noto il bilancio integrato della Figc.

Nel nostro Paese ogni giorno si giocano 1.600 partite su 17.932 campi e, soprattutto, il fatturato complessivo è di ben 3,7 miliardi di euro. Secondo gli addetti ai lavori, si tratta di un contributo pari all’11 per cento del pil mondiale del calcio, una percentuale sbalorditiva.

Nel corso della presentazione, il direttore generale della Figc, Michele Uva, ha fornito un altro dato: “in Italia il calcio italiano ha 32 milioni di appassionati e 120 milioni di follower nel mondo dei social”.

E di tutto questo mondo, parola di Sibilia, “il calcio dilettante rappresenta la locomotiva del calcio italiano”.

UNIVERSIADI 2019 IN CAMPANIA, SCENDE IN CAMPO MALAGO’

E Malagò torna in campo, a Napoli, per dare un’accelerata all’organizzazione delle Universiadi che si terranno in Campania nel 2019. Un’organizzazione che – come ha scritto la Voce giorni fa (vedi link in basso) – non riesce a decollare, con la gran parte degli appalti ancora al palo, tenuto conto che c’è la bellezza di 65 impianti sportivi da ristrutturare.

Raffaele Cantone

Raffaele Cantone

Saltato un incontro con l’Anac guidata da Raffale Cantone, è invece cominciato il ping pong tra Malagò e il presidente della giunta della Campania, Vincenzo De Luca, che ammette i ritardi: “abbiamo coinvolto il Coni e il governo nazionale – osserva – con qualche ritardo, ma dobbiamo coinvolgere direttamente anche i ministeri degli Esteri e degli Interni”, quest’ultimo per motivi di sicurezza.

E De Luca preme affinchè nella prossima manovra di Stabilità venga inserito un apposito capitolo sulle Universiadi.

A sovrintendere sui lavori è stata creata una struttura ad hoc, l’ARU, ossia l’Agenzia Regionale per le Universiadi, capitanata da Raimondo Pasquino, ex Dc, pomiciniano della prima ora, ex presidente del consiglio comunale partenopeo, negli ultimi anni passato alla corte del sindaco arancione di Napoli Luigi de Magistris.

Ma a quanto pare l’Agenzia ha già fatto il suo tempo.

Quale il coniglio che sta per uscire dal cilindro? L’ennesima struttura commissariale, l’ennesimo organismo studiato ad hoc per dar impulso a un progetto già cantierato da anni: tanto per bypassare leggi, codici & regole. E caso mai per favorire – col solito pretesto dell’urgenza – gli amici degli amici, lobby di riferimento e imprese del cuore.

Raffaele Pagnozzi

Raffaele Pagnozzi

E negli ambienti sportivi circola già un nome, per il vertice del Commissariato alle Universiadi: quello di Raffaele Pagnozzi, avvocato avellinese, per circa 20 anni segretario generale del Coni, per 10 anni amministratore delegato di Coni servizi, quattro anni fa sconfitto dallo stesso Malagò nella corsa per la presidenza del Coni.

Commentano al Comitato: “Un rivale poi diventato grande amico di Malagò, una figura che adesso può servire al Coni per recuperare il bandolo della matassa per le Universiadi. Di sicuro Pasquino va sostituito, anche perchè di recente ha criticato quelle che a suo parere giudica ingerenze da parte del Coni per l’organizzazione dell’evento”.

 

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