CORSIVI / TUTTI A FONDO CON GRAMELLINI E SERRA

C’era una volta il mitico Fortebraccio, che con una pennellata riusciva a dipingere un mondo. O a cancellare con un tratto di penna un politico, una nullità della prima repubblica. Bastava la parola, la sua. Era l’Unità di un tempo andato.

Adesso ci troviamo con i fondi di Michele Serra su Repubblica, l’Amaca, e Massimo Gramellini per il Corriere della Sera, il Caffè.

Eruttazioni in libertà. Righi e spazi che varrebbe la pena affidare a un gruppo di tossici, saprebbero meglio come utilizzarlo. Strampalerie che neanche degli ovviocomi più attrezzati sarebbero in grado di sversare.

E questo i lettori sono costretti a sorbire. Veniva proprio da quell’Unità, Serra. Peccato.

E viene dal salottino di Fabio Fazio – via Stampa – il Gramellini.

Quest’ultimo qualche giorno fa ha scritto: “sarebbe giusto estromettere i ruttatori dalla Rete come si caccia un deficiente da un bar, ma è ancora tecnicamente difficile”.

Esatto, Gramellini: per favore si accomodi.


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