Fatica e tanto l’Italia per attrarre i flussi turistici che gli economisti mettono ai primi posti sulla bilancia dei profitti per un Paese che di attrattori ne possiede più di ogni altro luogo del mondo. E non lavora abbastanza per impedire che i visitatori, soprattutto stranieri, tornino a casa maledicendo la scelta di vacanze italiane. Sono le vittime di truffe, di furti e scippi, di conti irricevibili di ristoranti, e da ultimo di stupri. Gli ultimi: la giovane donna polacca a Rimini, la donna tedesca a Roma e di ieri, a Milano, la violenza subita da una turista canadese da un finto tassista. Questa è un’Italia da risanare culturalmente nel senso del rispetto per gli altri, specialmente se donne.
Proclama il comico genovese: “Spazio ai giovani, sarò sempre il papà di tutti”. Un’altra bugia in partenza. Non lo è di Fico, che non è uno sperduto grillino di periferia, ma il presidente della vigilanza Rai. Non lo è di quanti nel movimento contestano la doppia candidatura di Di Maio a presidente del consiglio e leader del Movimento. La fronda interna dei cosiddetti ortodossi si prepara a disconoscere l’ex capo e fondatore e di conseguenza il suo erede. Come “papà” l’esordio del comico non è un granché.
Ci riprova. L’ultra destra di Forza Nuova, impedita a reiterare la famigerata marcia su Roma, adotta la strategia dei piccoli gruppi e sfida l’antifascismo della democrazia costituzionale. Organizza una “passeggiata” nel quartiere romano della Magliana per celebrare l’inaugurazione di un’altra tana (sede) del movimento. La promenade è stata impedita dalla polizia e speriamo che i neofascisti abbiano capito che “non è cosa”.
Il lupo, cioè i politici, perdono il pelo ma non il vizio. Pur di garantirsi il remunerativo ruolo amministratori sono in combutta con le organizzazioni mafiose, con clan capaci di far confluire migliaia di voti su candidati di comodo. Arresto per l’ex sindaco di Scafati Pasquale Alberti, accusato di violazione delle legge elettorale, con l’aggravante del metodo mafioso e di scambio elettorale politico mafioso. Non andrà in carcere in attesa del ricorso in Cassazione. In carcere Luigi Ridosso, arresti domiciliari per Gennaro Ridosso, nome di spicco del clan omonimo. Tutto si riferisce alle elezioni comunali di Scafati e al voto per le regionali del 2015.
Ci credereste? Il cantante pugliese Al Bano, secondo gli specialisti del gossip, è come il mitico pomo della discordia, conteso dalla moglie Loredana Lecciso e dall’ex sposa Romina Power. E’ vero, i tempi sono cambiati e aver superato i settanta non è più spia di vecchiaia, ma non sarebbe neppure il caso di esagerare. E invece c’è materia del contendere, ovvero il divorzio del cantante dalla figlia di grande Tyrone Power che il club degli adoratori di Al Bano non gli hanno mai perdonato. Se poi si considerano i motivi di tensione da rivista tipo Grand Hotel per il recente sodalizio canoro dei due ex, c’è materia per i fanatici del mondo gossip.
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