Con tutto il rispetto per chi crede nei miracoli e ai loro autori celesti: è in corso la stagione innovatrice e revisionista di Papa Francesco e in tanti, ritengono di affidargli il completamento della “rivoluzione” iniziata con il risanamento non solo morale del clero. Un terreno di difficoltà a intervenire, per l’incidenza sulla fede dei cattolici, è il mondo dei miracoli, àncora e ultima risorsa per i mali che affliggono l’umanità. Pur se banale, lo scetticismo si pone la domanda: tra tante supposte guarigioni come mai non si è verificato che a un amputato fosse restituito miracolosamente l’arto perduto? Come mai il Santo protettore dell’acqua non ha reso fertili le aree del mondo dove la terra è spaccata dalla siccità e la gente muore di sete e malattie? Perché nascono bambini con malattie mortali come il cancro, perché terremoti e uragani uccidono innocenti e rivelano la fragilità del mondo, che l’onnipotenza del creatore avrebbe potuto agevolmente scongiurare?
COMINCIA COSI’ IL RACCONTO DELLA DOMENICA. FIRMATO DA LUCIANO SCATENI
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.