Kim Jong pazzo pericoloso ma l’intervento lo decida la Nato. Primato alla morale

Ferdinando Imposimato

Ferdinando Imposimato

Mi rivolgo al signor President Donald J. Trump, anche se so che non leggerà mai il mio messaggio. E ricordo ciò che disse don Luigi Sturzo. E cioè che Guglielmo II e Hitler scatenarono due guerre mondiali nel ’14 e nel ’39, credendo di vincerle e di fare grande la Germania. E invece le hanno perse tutte e due le volte. Il fatto morale, la violazione delle convenzioni internazionali, ebbe un peso contro la Germania; spesso la immoralità dei mezzi non è decisiva per l’esito dell’azione. Esiste, contrariamente a ciò che afferma Machiavelli, qualcosa nella vita dei popoli che dà il primato alla morale.  Considero Kim Jong-un un pazzo pericoloso , una minaccia per l’umanità . Tuttavia a decidere un’azione contro di lui devono essere le Nazioni Unite e non il signor Trump.

Se L’America dovesse attaccare la Corea del Nord segnerebbe la fine dell’America e della pace nel mondo. Faccio un appello perchè siano attivate le Nazioni Unite. Ho apprezzato molto che il Presidente Trump abbia rimosso il generale Michael Flynn dalla sua carica di responsabile della sicurezza. Flynn sosteneva la necessità di una guerra preventiva all’Iran. Ma non basta questo. E occorre ricordare un grande amico dell’America , Albert Einstein, vissuto a Princeton per molti anni. “Può darsi che la gente non sia consapevole che in un’altra guerra le bombe atomiche saranno disponibili in grande quantità”, disse Einstein. “E sarebbero relativamente economiche”. “Solo se gli americani sapranno riconoscere di non esssere più forti nel mondo perchè in possesso di molte bombe, ma i più deboli a causa della loro vulnerabilità di fronte ad eventuali attacchi atomici, avranno la possibilità di condurre la loro politica in uno spirito che favorisca una intesa con Cina e Russia”. Credo che dobbiamo fare affidamento sulle Nazioni Unite i cui rappresentanti dovranno essere eletti dai cittadini e non scelti dai governanti. Temo la tirannia di un governo mondiale delle Nazioni Unite. Ma ancor più tempo l’avvento di un’altra guerra o di altre guerre. I difetti di un governo mondiale delle Nazioni Unite sono preferibili al male di gran lunga peggiore delle guerre scatenate da un Presidente che possa decidere da solo se scatenare la guerra, coinvolgendo tutta la umanità. Oggi l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dovrebbe restare riunita in permanenza per tutto il periodo critico della crisi, assolvendo al compito di dialogare con i Paesi esposti all’attacco e favorire il dialogo del Nord Corea con l’America, vietando attacchi atomici o con armi convenzionali devastanti per la pace e la sopravvivenza del genere umano.


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