Vaccini, è sempre più pascolo per bufale. Un bestiario affollato da soloni, quasi Nobel, Pulitzer mancati, quotidianamente alle prese col ‘popolo bue’ al quale non vale neanche la pena di rivolgere la parola, come insegna uno dei Vati più a la page, Roberto Burioni, secondo cui non è certo il caso di perder tempo con “chi non ha studiato” e merita solo calci nel culo: perchè – continua a sgorgare il Vate – “la scienza non è democratica”.
Un amichevole buffetto arriva dall’amico Paolo Mieli, che gli consiglia di andare tra le genti a illustrare il suo Verbo e “convincere anche chi non ha studiato”. Va “a fondo” con un editoriale sul Corsera il 9 gennaio, Mieli: il top. Istruttivo, fin da subito, il titolo: “Il dovere del rigore sui vaccini”, in prima, per proseguire, imperterrito, con mezza pagina 27: “Le campagne insensate e il dovere del rigore sui vaccini”. Per tutti i tonti che non hanno ancora capito e il popolo sempre più bue.
Ecco, fior tra fiore, le più plastiche genuflessioni dello storico prestato al giornalismo. Partenza lancia in resta contro i 5 Stelle, che osano mettere in discussione l’uso dei vaccini: infatti “dietro queste obiezioni c’è una campagna di Beppe Grillo iniziata su You Tube con un celeberrimo video tratto da un suo spettacolo del 2007: un video che dura poco più di cinque minuti ed è diventato in questi dieci anni una sorta di manifesto dei nemici dei vaccini”.
Fa il paio, la sculacciata di Maestro Mieli, con il rimbrotto del Pd di questi giorni: prima di tutto – osservano i renziani, in pole position il solito braccio sinistro al Senato, Andrea Marcucci – i grillini devono fare marcia indietro sui vaccini. Un indispensabile passo sulla strada del pentimento, del ravvedimento operoso: anche più importante dell’inversione a Ue.
Il Vate di via Solferino continua con la story – a suo parere una super bufala – di ogni possibile collegamento tra vaccini e autismo, roba da streghe pronte per il rogo.
Quindi gli osanna per i profeti di farmaci, provette & sieri. Da Alberto Mantovani, il nostro scienziato più citato al mondo, al super Burioni supercliccato (1 milione e passa di visite ai suoi proclami via Facebook!) e superintervistato dai media di casa nostra, Corsera in pole position.
I guadagni delle industrie sui vaccini? Bazzecole, pinzellacchere. E’ Burioni a documentarlo (sic). E lo scodinzolante Mieli al seguito.
Meglio consolarsi con i suoi libri. E sgranare gli occhi davanti ai Miel books…
Nella foto Paolo Mieli
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6 gennaio 2017
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Un commento su “VACCINI & BUFALE / ECCO IL MIELI PENSIERO, FAKE SU FAKE”