Caro Francesco, ti scrivo…

Lettera all’innovatore, al fustigatore di errori e anomalie comportamentali del clero, al capo della Chiesa che definire spregiudicato non è blasfemo. Caro papa Francesco, nel periglioso percorso di disinquinamento degli apparati del tuo regno in terra mancano alcuni tasselli. Il primo chiede di far chiarezza “laica” sui presunti casi come quelli di padre Pio, della Madonna di Medjugore e di altre innumerevoli madonne o Cristi piangenti lacrime e sangue, delle presunte acque miracolose di Lourdes e della recente beatificazione di madre Teresa di Calcutta, discussa protagonista di rapporti non proprio santi con regimi dittatoriali. Il secondo tassello chiede giustizia del divieto a preti e suore di vivere sessualmente la loro natura di uomini e donne con sentimenti e pulsioni comuni a tutta l’umanità. Gli episodi di sacerdoti e suore che trasgrediscono all’obbligo di nubilato e celibato si susseguono ormai con frequenza che dovrebbe spingerla al passo auspicato di consentire il matrimonio ai suoi ministri della fede. E’ Venezia e la storica parrocchia San Pantalon l’ultimo scenario di una ribellione. Don Marco Scarpa, 49 anni, dichiara di essersi innamorato e lo annuncia dal pulpito ai fedeli che su Facebook hanno commentato “Buon Cammino”.

Nella foto papa Francesco

 

Il rabbioso “baffino”

Una serpe in seno. Così il Pd di Renzi, aggredito con rabbiosa continuità da “baffino” D’Alema per antichi rancori generati da una mancata nomina a incarichi europei di prestigio (ambiva al ruolo della Mogherini). Sul non sense di una presenza nel Pd che in tempi remoti i probiviri (vecchio Pci) avrebbero espulso per indegnità, si fa sentire la voce del neo direttore dell’Unità Sergio Staino. Intervistato da la Repubblica ha detto: “Qualche anno fa (replay: ai tempi del Pci, ndr) l’accusa a D’Alema sarebbe stata di frazionismo. Sarebbe stato mandato in Siberia o espulso. Negli anni ha sparato su ogni leader della sinistra e non ha avuto pace finché non l’ha distrutto” In verità gli è andata male con Vendola, denigrato rozzamente dal salotto televisivo di Fazio, alla vigilia delle elezioni regionali. Il leader pugliese fu eletto e forse proprio per le ingiurie non condivise di D’Alema. “Organizzare un comitato contro la linea del partito è insopportabile per uno che viene dalla storia del Pci” ha concluso Staino.

 

Quando la notizia è valutata di serie B

La Repubblica ha pubblicato con grande enfasi la notizia della recente sconfitta di Angela Merkel in Meclemburgo. Titoloni, analisi, commenti. In bassa Sassonia, elezioni comunali, la Merkel ha vinto. Si è confermata leader della prima forza politica e la formazione di estrema destra è rimasta al di sotto del dieci percento. Ebbene, il quotidiano fondato da Scalfari ha dedicato all’evenrto politico un colonnino, taglio basso, nella sfigatissima pagina 17. I misteri dell’informazione sono evidentemente infiniti.

 

 


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