Chi è senza peccato…

Che dire, molto meglio tardi che mai. Renzi al confessionale dei media riconosce che anche per il Pd si pone con preoccupazione il tema della moralità. Premier assolto? Per ottenere l’assoluzione dovrebbe recitare cento volte al giorno “Non ho fatto niente, o quasi, per impedire la l’inquinamento del partito e del governo per mano di corrotti e corruttori”. Cento volte al giorno fino al repulisti totale di dem che emulano con cinismo gli storici protagonisti della peggiore Dc, del Psi craxiano, di tangentopoli e della seconda Repubblica che sembra oltrepassare quantità e forme del malaffare di politici e loro complici. L’exploit mediatico se lo ascrive l’intrigante Fazio, a tu per tu con il presidente del consiglio e segretario del Pd. Cosa lo ha indotto a cambiare registro nelle riflessioni sull’etica della politica? Sta di fatto che da un generico je accuse imputato alla degenerazione complessiva del sistema partiti, Renzi ha operato per introspezione e ammesso che la questione morale include per via diretta il Pd. Per far ingoiare la pillola ai dem ha però ricordato che sono cinquantamila gli amministratori del suo partito. Il parziale alibi è anche la risposta alle urla “onestà, onestà” dei grillini, zittiti per il momento dal caso Nogarin, sindaco di Livorno pentasetllato rinviato a giudizio per bancarota fraudolenta. Una postilla all’intervista di Fazio, Renzi l’ha inviata alla magistratura, coprotagonista di uno sconrtro cruento a distanza. Non ho paura dei magistrati, ha commentato, e aspetto le sentenze. In parole semplici, non mi lascio intimidire e confermo il garantismo. Non v’è dubbio che la sterzata rivela il disagio di un partito che per decenni ha fatto dell’etica l’icona da esibire agli italiani e l’assillo di dover giustificare le iniziative della Procura a carico di esponenti dem. In ultimo l’indagine che coinvolge il segretario regionale della Campania Stefano Graziano con l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica. Renzi a Fazio sulle grane giudiziarie in casa Pd :  “In tanti negano la questione morale, ma esiste”. Non poteva mancare la stoccata ai “nemici” elettoralmente parlando del Movimento 5Stelle, definiti giustizialisti a giorni alterni e a onestà differenziata. Nel salotto televisivo di Fazio il presidente del consiglio ha reiterato la “minaccia” di andare accasa se non dovesse vincere il sì al referendum sulle riforme costituzionali e sembra proprio un avvertimento per il consistente manipolo di parlamentari d’ogni fede politica che pur di non perdere i privilegi del ruolo sosterrebbero anche per la beatificazione di Renzi.

Nella foto Fazio e Renzi

 


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