E’ nuovamente in libreria una grande firma della Voce: Luciano Scateni, puntuale e pungente osservatore del nostro tempo, che ci offre giorno dopo giorno chiavi di lettura originali per illuminare la barbarie che stiamo vivendo.
Il libro si intitola Su e giù con la morte (Polidori editore) ed affronta di petto, ma sempre con la maestria di un grande scrittore, il tema difficile dei tanti giovani ormai allo sbando, come ogni giorno ci mostrano cronache sempre più raccapriccianti. Stavolta si tratta di rampolli della Napoli bene che, nei gironi della loro quotidiana noia, riescono ad infilare perfino un traffico di armi da guerra. Un giallo? Un noir? Tutto questo ed anche tanto altro, con virate talvolta nel “rosa”, fino a quel rosso fuoco che tanto spesso esplode nelle tavolozze di Scateni pittore, altra sfaccettatura di questo grande intellettuale della Napoli di oggi.
Il nuovo romanzo di Luciano Scateni sarà presentato nel cuore della città, alla Feltrinelli di piazza dei Martiri, mercoledì 16 marzo ore 18. Con l’autore ci saranno i giornalisti Mirella Armiero ed Antonio Fiore. La lettura dei brani è affidata a Cristina Donadio, grande protagonista in questi giorni della nuova serie di Gomorra. Intermezzi musicali di Michele Iaccarino e Barbara Radi.
Ma leggiamo subito, nelle note dell’editore, perché questo libro nasce col dichiarato intento di sfidare la scaramanzia.
«Sconsigliato a chi strappa dal calendario il giorno 17 perché porta male, Su e giù con la Morte è il libro numero diciassette di Luciano Scateni che, refrattario alla iella, lo avrebbe presentato di venerdì diciassette alle 17 e 17 di un mese bisestile». Convinto dall’editore, lo scrittore rinuncia alla data fatidica, non senza avergli prima ricordato di aver titolato un altro suo romanzo proprio 17.
«Su e giù con la morte, benchè il titolo suggerisca una narrazione thriller, non è un giallo secondo la classificazione di genere. Si potrebbe definire un giallo-rosa: rosa perché i protagonisti sono giovani rampanti della borghesia ricca napoletana in confidenza con la mondanità e fanciulle statuarie. Purtroppo per loro, ricchi per eredità e annoiati cronici, l’alternativa agli ozi che infiacchiscono è il coinvolgimento nel traffico illegale di armi che insanguinano le guerre in mezzo mondo».
Ed ecco il proscenio. «Nell’esclusivo Circolo tennistico napoletano si incontrano i personaggi più in vista di un mix borghesia-nobiltà. Giampiero Sirignano, giovane rampollo di una ricca famiglia e unico erede di una vera fortuna, lo gestisce e contemporaneamente mette su una sofisticata agenzia investigativa per assecondare la vocazione tardiva a iniettare in circolo adrenalina pura. Simone de Juliis è un rampante destinatario di ricchezze familiari, che investe in ogni tipo di affari, prevalentemente illeciti. Betty, bella e arrivista, è contesa dai due uomini, coinvolti in operazioni oltre i confini della legalità, che confluiscono in un intrigo internazionale sull’asse Napoli‐Sudan. La conseguenza è un pericoloso faccia a faccia dei due protagonisti e l’inevitabile scontro tra interessi economici e politici, con esito tragico, ovviamente da non svelare prima di aver letto l’ultima pagina».
Nella foto Luciano Scateni con la copertina del suo nuovo romanzo
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