VIVISEZIONE CRUDELE, INUTILE E NON VALIDATA / IL J’ACCUSE DI BRUNO FEDI

“Nel campo della ricerca scientifica per i nuovi farmaci bisogna rendere obbligatori i metodi alternativi rispetto alla sperimentazione animale, i metodi già validati scientificamente. La sperimentazione animale, invece, non è mai stata validata ma, nonostante la sua totale inutilità, continua ad essere pratica, sostenuta scientificamente e voluta dall’industria farmaceutica”.

E’ il forte j’accuse lanciato dal fondatore del Movimento Antispecista, Bruno Fedi, che ha tenuto a Napoli, presso la sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, una conferenza stampa per illustrare “Tutti i NO” alla “sperimentazione animale”, più nota come vivisezione. Promossa dall’Animalday di Napoli e dalla Voce delle Voci, l’iniziativa è anche una risposta alla molteplici, recentissime esternazioni della senatrice a vita Elena Cattaneo, secondo la quale “senza i test animali la medicina fallisce” e addirittura “senza la sperimentazione animale la medicina torna all’era tribale”. Attacca, Cattaneo, “i soloni e moralisti dell’animalismo”, gli “scienziati a riposo”, “i soloni tanto al metro”, e tutti coloro che chiedono “fatti”: senza tali inutili orpelli ed intralci, a suo parere, la ricerca andrebbe a gonfie vele.

Da sinistra Stella Cervasio, Bruno Fedi e Andrea Cinquegrani durante la conferenza stampa

Da sinistra Stella Cervasio, Bruno Fedi e Andrea Cinquegrani durante la conferenza stampa

Nel corso della conferenza stampa, Fedi ha parlato unicamente di “fatti”, demolendo alla radice ogni parvenza di “scientificità” sul versante della sperimentazione animale: non ci sono basi genetiche, non c’è soprattutto alcuna possibilità di trasferire i risultati in ambito umano. “Il Dna umano è profondamente diverso da quello degli animali, lo scimpanzè ha similitudini per il 98 per cento ma quel due per cento è un abisso. Non esiste trasferibilità in chirurgia, in farmacologia, per l’Alzheimer, il Parkinson e tutte le malattie degenerative. I tradizionalisti, ossia i vivisezionisti, parlano di statistiche e predittività: non esistono”.

I perchè di tanto “accanimento” per la vivisezione? I mega interessi delle industrie farmaceutiche, di Big Pharma, che senza il “lasciapassare” dei test sugli animali non potrebbe immettere sul mercato la mole di farmaci, spesso e volentieri inutili e anche dannosi, proprio per via della scarsa sperimentazione umana. “Siamo ostaggio di un industrialismo anarcoide”, sostiene Fedi, secondo il quale l’unica strada da percorrere, per una reale programmazione della ricerca, è l’introduzione della obbligatorietà dei metodi alternativi già validati (sui quali, del resto, ha già puntato i riflettori la stessa onnipresente industria farmaceutica).

Senza i test animali i bimbi muoiono, sostengono i pro-vivisezione. “Se si riesce a capire fino in fondo, in base ai “fatti” scientifici, la totale inutilità della sperimentazione animale – commenta Fedi – cadono tutti gli alibi etici, crollano i tabù morali”. Susanna Penco, biologa di 40 anni malata di Sla, ha deciso di donare il suo corpo per la sperimentazione, “perchè quella sugli animali – sottolinea – è non solo atrocemente crudele, ma geneticamente inutile”.

 

In apertura il professor Bruno Fedi all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

2 pensieri riguardo “VIVISEZIONE CRUDELE, INUTILE E NON VALIDATA / IL J’ACCUSE DI BRUNO FEDI”

Lascia un commento